Il film su Freddie Mercury non s’ha da fare. Almeno per il momento. Decisamente a sorpresa la 20th Century Fox ha infatti annunciato la sospensione delle riprese di Bohemian...
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Il motivo dello stop? L’”inaspettata indisponibilità” dello stesso regista, che, dopo una pausa di qualche giorno concessa dalla produzione, non si è più presentato sul set. Alla Bbc, attraverso un suo portavoce, Singer ha comunicato che la sua assenza è stata imposta da «una questione di salute personale», anche se, stando a quanto sostenuto dall’Hollywood Reporter, alla base della “scomparsa” del regista, ci sarebbero i suoi difficili rapporti con il cast tecnico e artistico della pellicola, protagonista in testa, e con la 20th Century Fox, che si sarebbero più volte lamentati dei suoi continui ritardi sul lavoro.
Del resto Singer, a quanto sembra, non è proprio quel che si dice un grandissimo professionista, visto che, in passato, “sparì” senza preavviso dai set di X-Men: Apocalypse e Superman Returns. Quello relativo al forfait del cinquantaduenne film maker statunitense è comunque solo l’ultimo di una serie di intoppi che hanno interessato e complicato la lavorazione di Bohemian Rhapsody, atteso nelle sale cinematografiche nel Natale del prossimo anno. Inizialmente, d’altronde, il biopic sarebbe dovuto uscire nel 2014; alcune incomprensioni tra la produzione e Sacha Baron Cohen, scelto originariamente per interpretare Mercury, portarono, però, al forfait dell’attore di Borat e ad un rallentamento nella realizzazione della pellicola, ad un tratto priva del protagonista, poi individuato, solo nel 2016, nella persona di Rami Malek, star della serie tv Mr. Robot. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino