C'è un nuovo mistero nell'intricato giallo legato alla morte di George Michael. A parlarne è il Mirror, che racconta di un enigmatico viaggio a Vienna...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Per la precisione, giunto a Vienna a bordo di un jet privato, l'ex frontman degli Wham! avrebbe avuto un consulto con il dottor Christoph Zielinski e con il suo collega Thomas Staudinger, i luminari che, sei anni fa, sottoponendolo a una tracheotomia resasi necessaria a seguito di un malore accusato prima di un concerto, gli avevano salvato letteralmente la vita.
Quell'episodio aveva fatto nascere una bellissima amicizia tra la popstar e l'equipe del reparto di pneumologia dell'AKH, una cordialissima relazione testimoniata anche dall'affettuoso tweet con cui, qualche giorno fa, il dottor Zielinski aveva partecipato, a nome suo e dell'ospedale, al lutto collettivo per la scomparsa di Michael. "Nel dolore per la morte improvvisa di George Michael, io e il team di medici dell'ospedale AKH vogliamo esprimere profonda solidarietà con la famiglia e gli amici". Leggi l'articolo completo su
Il Mattino