OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Gerry Scotti in una lunga intervista ha parlato dei giovani di oggi e di come le cose sono cambiate rispetto ad un decennio fa, il conduttore si è lasciato anche sfuggire alcuni dettagli su Sanremo. Sono passati dieci anni da Io Canto, «eppure per il mondo della tv, della radio, della comunicazione valgono quanto un'intera generazione: i ragazzi oggi hanno una marcia in più, infinite opportunità, caratteristiche molto diverse non solo da come eravamo noi, ma anche dai giovani che oggi hanno trent'anni».
Gerry Scotti sui ragazzi di oggi
A raccontarne slanci, passioni e sogni è Gerry Scotti con Io Canto Generation, nuova versione del talent show al via domani in prima serata su Canale 5, in merito ha detto: «Parlando con i ragazzi, approfondendo i loro caratteri, viene fuori che è ormai passata la teoria del piano B: certo, sperano di avere successo nel canto e nella musica, ma non rinunciano all'idea di diventare geometra, impiegato, avvocato, medico.
Sanremo
Sul programma di canto più importante di Italia, Gerry Scotti ha detto che gli scatti con Amadeus «sono stati uno scherzo. Non farò il festival: è probabile che, se gli impegni me lo permetteranno, una sera andrò a vederlo».
La Ruota della Fortuna
Ad aspettarlo in primavera è invece una riedizione della Ruota della Fortuna, anche in omaggio ai 100 anni che Mike Bongiorno avrebbe compiuto nel 2024. «Quando ho festeggiato i 40 anni di onorato servizio a Mediaset, Pier Silvio Berlusconi mi ha chiesto quale regalo avrei voluto e ho risposto La ruota della fortuna. E così il programma tornerà per un mese nel preserale». In merito ha commentato: «Per tanto tempo alcuni miei colleghi si sono accontentati di fare il preserale, adesso sembra che abbiano capito tutti che è la fascia più importante della tv italiana: ci sono programmi che fanno il doppio degli ascolti delle proposte di prime time. Con il mezzogiorno, è rimasto l'ultima baluardo della tv generalista».
Il suo primo libro
Nonostante i mille impegni in tv, Gerry Scotti ha trovato il tempo per scrivere il suo primo libro, Che cosa vi siete persi (Rizzoli): «È il racconto dei trent'anni della mia vita prima che diventassi Gerry Scotti, attraverso la storia degli oggetti, dei luoghi, delle persone che ho incontrato». «Noi tutti - si appassiona - abbiamo nei cassettini della memoria oggetti cult, come il Ciao, la radiolina, il mangiadischi... Parlarne è il modo più tangibile per lasciare ricordi a quelli che verranno. Leggendo il libro con amici e parenti può venirne fuori un talk, anzi non escludo che diventi una tournée teatrale o un programma di seconda serata». Cosa si sono persi i ragazzi di oggi? «Un mondo in cui avevamo meno di adesso, ma avevamo tutto. Oggi ci sono tante opportunità, eppure è più facile sentire di non aver niente in mano. Noi abbiamo vissuto di poco, ma quel poco era tantissimo»
Leggi l'articolo completo suIl Mattino