Quindici anni fa, la Giffoni Multimedia Valley era soltanto un disegnino schizzato a matita dal vulcanico Claudio Gubitosi. Tra un anno, invece, sarà la più grande area...
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Nei giorni della quarantacinquesima edizione del Giffoni Experience, il cantiere per la realizzazione della Multimedia Valley è aperto, con i lavori in pieno svolgimento. Rispetto a quel disegnino a matita schizzato da Gubitosi sono trascorsi tre lustri, tra accelerazioni e frenate, svolte improvvise e bruschi rallentamenti, ma adesso il progetto della vasta area dedicata all'industria dell'entertainment e delle nuove tecnologie applicate all'immaginario sta compiendo il decisivo e concreto passo in avanti. I lavori, infatti, sono partiti all'inizio dell'anno e, secondo la tempistica delle scadenze comunitarie, saranno completati entro dicembre, con un costo complessivo di 38 milioni di euro di fondi europei.
Il nuovo insediamento sorgerà su una superficie di 45mila metri quadrati, ai quali vanno aggiunti i 15mila già utilizzati dall'attuale Cittadella del cinema. Le ditte appaltatrici che hanno vinto la gara europea sono salernitane: Ati.Rcm Costruzioni Srl e Cicalese Impianti. Nel primo blocco di realizzazioni sono previsti due nuove sale cinematografiche, spazi museali, la sede della Cineteca della Regione Campania, gli ambienti dedicati ai progetti innovativi e alle startup del dipartimento Innovation Hub, quelli per la digital education, aree espositive, parcheggi e zona verde.
La nascita della Multimedia Valley potenzierà ulteriormente la proposta del Giffoni Experience (o Opportunity, come ha annunciato per il futuro Gubitosi), che ha chiuso nei mesi scorsi una serie di importanti accordi col museo di Capodimonte, col teatro San Carlo, col festival di Ravello e con altre importanti istituzioni culturali campane, per realizzare operazioni sinergiche che potranno trovare la loro location ideale proprio nella nuova Valley. E Gubitosi non nasconde la propria soddisfazione: «L'obiettivo della realizzazione della Multimedia Valley quando, dopo aver lottato per anni, sembrava ormai impossibile, non è più un traguardo lontano, ma un punto di partenza verso il futuro, con Giffoni destinato a diventare una macchina ancora più complessa e un soggetto innovatore al servizio delle giovani generazioni». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino