Gigi D'Alessio & friends al Plebiscito: «Pronti cinque concerti, Rai 1 c'è ma in differita»

«Prima il napoletano non passava nelle radio e nelle tv, abbiamo rifatto l'unità d'Italia»

Gigi D'Alessio torna al Plebiscito
Anche quest'anno Gigi D'Alessio e i suoi «friends» saranno ripresi dalle telecamere di Raiuno. Nonostante lo sciopero dei lavoratori di Viale Mazzini indetto...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Anche quest'anno Gigi D'Alessio e i suoi «friends» saranno ripresi dalle telecamere di Raiuno. Nonostante lo sciopero dei lavoratori di Viale Mazzini indetto per il 26 maggio, primo dei suoi cinque concertoni in piazza del Plebiscito: «Così diventano sei serate tutte mie», spiega il protagonista.

In che senso, Gigi?
«Che sto sul palco del salotto buono di Napoli il 26, il 27 con la registrazione per la differita, il 28 maggio, e poi ancora il 2 e 3 giugno».

E queste sono le date stabilite, sold out le prime quattro, poco più di duemila biglietti ancora disponibili per l'ultima. Ma perché parli di sei serate?
«Perché Raiuno trasmetterà lo show l'1 giugno, permettendo anche a chi era in piazza - saranno 70.000 circa - di rivedersi subito in tv, giusto il tempo di montare le immagini, ma mettendoci mano il meno possibile, non voglio perdere l'effetto diretta, sarà un concerto con ospiti, prima ancora che uno spettacolo televisivo».

Parliamone: come sarà? Iniziamo dai friends.
«Dobbiamo ancora definirli tutti. Torneranno, dall'anno scorso, Clementino e mio figlio Lda: Luca ha appena fatto il suo primo concerto al Palapartenope, dico sempre che deve muoversi sulle sue gambe, ma mi sembra che lo faccia benissimo, non sono obbligato a rinunciare alla sua presenza, questa volta in compagnia di Alex Britti, che è un grande chitarrista oltre che un grande cantautore. Poi ci sarà Geolier, la nuova star del rap newpolitano: ci ho visto bene quando l'ho voluto in Buongiorno».

Quel disco del 2020 in cui rileggevi i tuoi successi in chiave rap e trap ha in qualche modo anticipato una tendenza.
«Sì, e ne sono orgoglioso: le nuove leve partenopee non vivono chiuse nel ghetto dei generi, se fanno hip hop non si vergognano della melodia, e viceversa. Se sono mainstream non vuol dire che non possono essere urban».

Torniamo ai tuoi ospiti.
«Tananai, ormai una certezza più che una promessa. Credo che sia quasi un obbligo per chi, come me, è sulla cresta dell'onda da qualche decennio, dare spazio ed opportunità ai ragazzi che meritano. E, poi, Serena Rossi: che canta come recita: da regina».

Veniamo ai big?
«Li stiamo definendo. Diciamo che ci saranno cantanti, ma anche comici in testa alle classifiche: di vendita, di gradimento, di ascolto in tv. Non voglio però annunciare nessun nome prima di avere la certezza della sua presenza. E, poi, con cinque sere a disposizione, sai quanti amici possono venire a trovarmi?».

Vabbè... Veniamo allo scudetto: prepari un quadro speciale per i festeggiamenti?
«Saremo voce della città, specchio dei campioni d'Italia, un omaggio a Napoli anche in questo senso. Trattengo il respiro per il responso di oggi, non vedo l'ora che sia fatta».

Eh, sì: si sta tra color che stan sospesi. Proviamo a non pensarci. Il tuo ultimo singolo, «Si te sapesse dicere» è in napoletano.
«Qualcosa è successo dopo Buongiorno. Non dico sia tutto merito mio, c'era Gomorra - La serie, c'era Liberato... sia come sia, si è sturato il lavandino».

Metafora idraulica?
«Sì: prima il napoletano non passava. Nelle radio, nelle tv, facevano fatica a trasmettere nuovi brani in dialetto, ora passa: il mio pezzo, ma anche quelli di Geolier e di diversi altri, sono trasmessi dai network e impazzano sul web. La canzone napoletana ha rifatto l'unità d'Italia».

E dopo le cinque sere, sei con la differita tv, di «Gigi - Uno come te Ancora insieme», che farai?
«Torno in tour negli spazi estivi, per chiudere al Mediolanum Forum di Milano il 4 ottobre».

Poi finalmente vacanze?


«Ma quando mai. Ho un volo il giorno dopo, mi aspettano 6 concerti tra Canada e Stati Uniti: inizio il 6 ottobre a Toronto».  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino