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«Quando uno è uno stalker alla fine vince». E' la dichiarazione provocatoria di Gigi D'Alessio all'amico Felice Romano (uscito con il sesto album, L’Ultimo Sogno), che l'ha "perseguitato" per anni in giro per il mondo pur di arrivare all'obiettivo di incidere un cd. «Occorre perseverare - consiglia l'artista partenopeo - bisogna essere stalker. Anche Giovanni Caccamo ha seguito Battiato ovunque e alla fine s'è fatto produrre il disco». Quindi d'Alessio ricorda il suo amore per la musica: "ogni canzone è un'opera d'arte e ognuno crede in quello che scrive. La musica è una donna nuda da vestire e ogni arrangiatore la veste come vuole. E' un dono di Dio, d'altronde tre cose non si possono vedere: Dio, l'amore e la musica».
A chi gli chiede se la musica neomelodica non sbagli a darsi una ripulita, D'Alessio ne nega l'esistenza e mostra di apprezzare l'album di Felice Romano che mescola sonorità della musica leggera italiana a melodie partenopee e jazz e rappresenta il punto d’arrivo di un percorso avviato negli anni scorsi da Romano verso la ricerca di una maturità artistica. Un background che non è passato inosservato. Infatti da Gianni Morandi a Fiorella Mannoia, da Peppino di Capri a Mariella Nava, da Nino Buonocore agli Audio 2 a Barbara De Rossi hanno preso parte ai suoi spettacoli.
L'evento di presentazione dell'album all'Agorà Morelli a Naoli, condotto da Mara Venier ha visto accorrere Madre Natura Rosa Perrotta, Ivan Granatino, Checco D'Alessio e la casa di produzione Cc Record con Sergio Donati e Consuelo Cremato nonché Cristiano Malgioglio.
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Il Mattino