Giovanna Mezzogiorno sul set: «Marco Bellocchio non è un regista facile. L'ho preso a botte, poi morso sulla spalla»

Giovanna Mezzogiorno (Instagram)
«Vincere di Marco Bellocchio è stato il mio podio. Un film faticosissimo, Marco non è un regista facile», Giovanna Mezzogiorno, ora protagonista di...

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«Vincere di Marco Bellocchio è stato il mio podio. Un film faticosissimo, Marco non è un regista facile», Giovanna Mezzogiorno, ora protagonista di “Tornare”, diretto da Cristina Comencini, in streaming da qualche giorno, ripercorre uno dei momenti fondamentali della sua carriera.




Il film con Marco Bellocchio è stata la sua vetta, ma il rapporto col regista non è stato dei più facili: «Un film faticosissimo – ha confessato in un’intervista a “Io Donna” -  Marco non è un regista facile, un giorno l’ho preso a botte, l’ho anche morso sulla spalla. Volevo che smettesse di tenere le distanze, di parlarmi attraverso gli assistenti. Gli stavo dando il sangue, dovevo trovare il modo di vincere la sua fiducia. Credo, alla fine, di esserci riuscita».



Ha solo 45 anni, ma ha alle spalle 25 anni di carriera - «Non mi sono mai fermata, a parte la pausa per la maternità. È difficile tenere insieme tutto, ma è importante non mollare, non afflosciarsi su casa-figli-famiglia. Il lavoro è vitale, è carburante» - e ultimamente ha dato alla luce due figli, Zeno e Leone: «Sono due gemelli bellissimi e già so che faranno strage di cuori. Io sarò disperata e chiuderò a chiave tutte le porte! Ma non corriamo, fino a qui tutto bene. O meglio… più o meno bene, perché il loro carattere sta uscendo prepotentemente, non sono più piccoli, non puoi metterli lì a giocare con due bastoncini. Soprattutto in questa fase così difficile, capita che in loro esca la rabbia, e allora cominci a intravedere anche quegli aspetti che saranno parte della loro vita da adulti». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino