'Gomorra' come 'La Piovra': «Stessa altissima qualità artistica, stesso spessore sociale, stesso successo e anche stesse polemiche». A fare un...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Allora la nostra 'Piovra' fu tacciata di infangare l'immagine dell'Isola, di colpire l'attività turistica, proponendo un'equazione 'Sicilia uguale Mafia' ingiusta e riduttiva; ovviamente non c'era nulla di tutto ciò, solo il racconto sceneggiato di un fenomeno criminale come Cosa Nostra, quello sì esistente - ricorda Remo Girone - Ci fu addirittura chi in Parlamento chiese di non trasmettere più la serie e il tema finì sulle prime pagine dei giornali.
Girone promuove a pieni voti la serie ispirata al racconto di Saviano: «È scritta, girata e confezionata davvero bene, su questo non ci può essere alcun dubbio. Mi piace moltissimo, gli attori sono bravissimi: aggettivi superlativi tutti meritati». A chi accusa 'Gomorra' di proporre il fascino del male, l'attore replica: «Il male fa parte della vita e può avere un suo fascino dal punto strettamente artistico: lo stesso che qualcuno ha riscontrato in 'Romanzo criminale' sulla malavita romana». Ma, sottolinea Remo Girone, «non è negando il male e girandosi dall'altra parte che il male sparisce. Anzi, chi vuol bene a Napoli, come a Roma e alla Sicilia, fa bene a sceneggiare queste storie: amare non vuol dire nascondere e poi il pubblico è maturo e sa scegliere bene da che parte stare, al di là di una storia 'affascinante' perché ben scritta, ben interpretata e ben diretta e il cui messaggio è comunque chiaro. E non è certo dalla parte della criminalità». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino