Gran Bretagna, nelle scuole arrivano le lezioni di «cyber sicurezza»

La Regina con lo "007" Daniel Craig
Piccoli 007 crescono al servizio di Sua Maestà. Il governo britannico ha annunciato l'intenzione di offrire insegnamenti di “cyber sicurezza” a circa...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Piccoli 007 crescono al servizio di Sua Maestà. Il governo britannico ha annunciato l'intenzione di offrire insegnamenti di cyber sicurezza a circa 6.000 studenti di scuole superiori del Regno Unito. L'obiettivo è proprio quello di cercare e scovare talenti da assoldare in futuro nell'intelligence della Gran Bretagna. Obiettivo nell'obiettivo, proteggere il Paese da hacker e infiltrazioni. O perché no, come per ogni 007 che si rispetti, arrivare ad infiltrarsi nei segreti altrui. La notizia si affianca ad un nuovo monito lanciato dal Sunday Times su una presunta «intensificazione di cyber-attacchi» attribuiti alla Russia.


Il monito questa volta è sbandierato da Ciaran Martin, capo del neonato National Cyber Security Centre del Gchq, l'agenzia d'intelligence britannica già coinvolta nello scandalo Datagate per la collaborazione prestata alla Nsa americana in attività d'intercettazioni globali a tappeto. L'insegnamento della cybersicurezza, finanziato con un fondo iniziale da 20 milioni di sterline, sarà "extracurriculare" e facoltativo, ha assicurato il sottosegretario alla Cultura e alle Telecomunicazioni, Matt Hancock. Stando a dati presentati in parlamento giorni fa, la Gran Bretagna ha avuto a che fare nel 2015 con una media di 200 sospetti cyber-attacchi al mese provenienti da fonti varie: il doppio del 2014.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino