Il rapper arabo Tamer Nafar “spinge” gli israeliani al voto

Il rapper Tamer Nafar
Un vibrante appello ai giovani arabi israeliani affinchè alle elezioni del 9 aprile vadano a votare, malgrado il loro diffuso senso di alienazione di fronte al governo,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Un vibrante appello ai giovani arabi israeliani affinchè alle elezioni del 9 aprile vadano a votare, malgrado il loro diffuso senso di alienazione di fronte al governo, è stato lanciato dal rapper Tamer Nafar, un musicista arabo che vive a Lod, a pochi chilometri da Tel Aviv. In un video sul web dal titolo "Tamer deve votar", Nafar - protagonista del film Junction 48 del regista Udi Aloni - appare nelle sembianze di due pugili che si affrontano sul ring. Il primo vuole boicottare le elezioni mentre il secondo ritiene che la scheda elettorale sia pur sempre una carta utile per contrastare la politica di Benyamin Netanyahu. «Se il nostro voto aiuterà a mandare Bibi (Netanyahu) in carcere e a gettare Avigdor Lieberman (ex ministro della difesa, ndr) fuori dalla Knesset - afferma - valeva la pena di andare a votare». Il video si conclude col consenso dei due pugili e della donna-arbitro che occorre andare alle urne. Alle ultime politiche hanno votato due terzi degli arabi israeliani. Quest'anno però la percentuale potrebbe essere inferiore.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino