Jacqueline Savio, a “Oggi è un altro giorno” il ricordo del marito Totò: «È morto fra le mie braccia»

Jacqueline Savio ospite di “Oggi è un altro giorno” di Serena Bortone su RaiUno
Jacqueline Savio ospite di “Oggi è un altro giorno” di Serena Bortone su RaiUno. Jacqueline è una celebre cantante ed è stata la moglie del...

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Jacqueline Savio ospite di “Oggi è un altro giorno” di Serena Bortone su RaiUno. Jacqueline è una celebre cantante ed è stata la moglie del musicista Totò (Gaetano) Savio, scomparso dopo una lunga malattia, con cui ha fondato il duo “I Sanfrancisco”.

 

Jacqueline Savio ospite di “Oggi è un altro giorno” di Serena Bortone su RaiUno

 

Jacqueline Savio, a “Oggi è un altro giorno”

 

 

Jacqueline Savio ospite di “Oggi è un altro giorno” di Serena Bortone su RaiUno. Jacqueline Savio è una celebre cantante ed è stata la compagnia dello scomparso musicista Totò (Gaetano) Savio, con cui ha fondato il duo I Sanfrancisco. Gaetano Savio è stato l’autore di brani di grande successo, fra cui “Cuore Matto”, portato alla notorietà da Little Tony: «Ha scritto “Cuore Matto” - ha spiegato Jacqueline - mentre ero andata in Francia perché era venuto a mancare mio padre. E’ una canzone che ha scritto per me. E’ stato il mio primo e unico uomo della mia vita, non voglio fare la santarellina ma è la verità».

 

Totò Savio con la moglie ha fondato il duo di “I Sanfrancisco”: «Il duo ha avuto un successo immediato, però poi lui si è ammalato e dunque l’esperienza è finita presto. Aveva una voce splendida, ma ormai praticamente sibillava. Prima di operarsi mi ha detto che se l’avesse perso la voce si sarebbe sparato. Gli sono stato vicino con pazienza e amore, era un uomo gentile, umile e spiritoso.. Ha anche fondato gli Squallor…».

 

A causa della malattia Totò Savio è scomparso: «Ha perso la voce, poi si è rivolto alla composizione e alla musica. Si è occupato di me, ho fatto teatro e mi accompagnava...  La malattia è durata 15 anni, ha sviluppato 4 cancri a causa di una trasfusione sbagliata. Ha combattuto come un leone, ha sopportato l‘insopportabile. Gli ultimi giorni non parlava più, era stanco e rantolava. E’ stato molto difficile, è morto fra le mie braccia. Io però non mi definisco vedova, perché lo sento sempre vivo e al mio fianco».

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Il Mattino