Jazz e musica etnica a Cava de' Tirreni

contaminazioni sonore
L’Electric Ethno Jazz, formazione capeggiata da Stefano Giuliano al sax, Domenico Andria al basso e Pietro Ciuccio voce e  percussioni, arricchita dalla voce della...

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L’Electric Ethno Jazz, formazione capeggiata da Stefano Giuliano al sax, Domenico Andria al basso e Pietro Ciuccio voce e  percussioni, arricchita dalla voce della cantante cilentana Paola Salurso, è la proposta musicale di questa sera, dalle 22.00, dell’ultimo concerto della rassegna invernale MoroInJazz, nelle sale del Jazz Club Il Moro di Cava de’ Tirreni.


L’ensemble di provenienza campana, che traduce i suoni provenienti dalla Grecia, dal Nord Africa, dal Medioriente, dalla Spagna e naturalmente dall’Italia, in un sound originale attraverso l’utilizzo di strumenti elettronici e di Loop che offrono al pubblico un concerto dai tratti decisamente moderni, sarà protagonista del concerto del locale del Borgo Scacciaventi. 

Una sonorità che sfocia in uno stile ambient e tocca un raggio ampio, dai temi mediterranei alla cultura scozzese. Tre musicisti provenienti da aree musicali molto diverse tra loro, quali appunto il jazz, l’elettronica e la musica etnica, che hanno voluto dare forma ad un’unica idea sonora, facendo uso ora di richiami alle tradizioni stilistiche, ora di spunti assolutamente innovativi, mescolando e contaminando generi e periodi storici.

Nello scorso maggio è stato prodotto il loro primo lavoro discografico “Week End In Ravello”, portato nella Città della Musica ed arricchito dalla voce della cantante cilentana Paola Salurso con la quale l’EEJT ha avviato una ricerca musicale tra le sonorità del trio e la canzone tipica delle aree popolari cilentana e napoletana.

Il progetto ha come scopo quello di unire tutti i linguaggi musicali, cercando di dare forma ad un qualcosa che li includa tutti, con continue contaminazioni e richiami, ora alla tradizione, ora all'innovazione e alla ricerca di nuove sonorità. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino