«Dobbiamo dire basta alla violenza contro le donne. È molto importante che in Italia e nel resto del mondo si diffonda il messaggio di condanna a questi fenomeni....
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A lanciare questo messaggio così forte è Katherine Kelly Lang, la Brooke di Beautiful, protagonista del cortometraggio di Adelmo Togliani Ciao Nina. Kelly si trova a Napoli, negli studi di TV Luna a Fuorigrotta, per girare una scena del film dove interpreta una madre disperata, alla ricerca della figlia finita nelle mani sbagliate. Un dramma che troppo spesso si ripete soprattutto in Italia e in Campania.
Vestitino blu, capelli raccolti, sandali rasoterra, Kelly si mostra alle telecamere per nulla diva e anzi sorride ai fan e si presta senza stancarsi per i selfie. Kelly racconta che il ruolo di Elisa lo ha accettato d'istinto, senza pensarci neppure un attimo. Interpretare una madre così provata è una sfida che ha accettato fin dal primo ciak. La speranza è che il suo volto così popolare, che ha accompagnato intere generazioni che hanno seguito la soap americana, possa servire anche a riflettere e a mettere in guardia le donne. Tante, troppe ragazze a volte anche giovanissime si ritrovano preda dei loro aguzzini. Ragazzine adescate attraverso social come Facebook o Instagram: «I social possono avere un effetto deflagrante e pericolosissimo - dice Kelly Lang - Ecco perché abbiamo il dovere di prenderci cura dei nostri figli e di controllare chi frequentano».
A interpretare il ruolo della figlia - vittima dello stalker è Maria Guerriero, attrice napoletana ventottenne che nello short movie viene rapita da quello che in apparenza sembrava un ragazzo dolce e rassicurante, interpretato da Alex Belli. Insieme a Kelly Lang, Maria si dice soddisfatta di aver portato all'attenzione anche del cinema una tematica così forte. Ciao Nina è prodotto da Maxa Film e Young Fashion Agency e andrà, non in concorso, anche a Venezia. Il corto è ambientato in Campania. E non è un caso. Laddove si parla di Terra dei Fuochi e di camorra si affronta anche il tema della violenza contro le donne. In maniera assolutamente non banale. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino