L'omaggio di Salemme a Eduardo: al cinema «Una festa esagerata»

Dal palco al grande schermo il passo è breve soprattutto se si tratta di Vincenzo Salemme, regista e attore che salta di qua e di là e si trova ugualmente a proprio...

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Dal palco al grande schermo il passo è breve soprattutto se si tratta di Vincenzo Salemme, regista e attore che salta di qua e di là e si trova ugualmente a proprio agio. Dopo il successo della versione teatrale, Salemme torna al cinema con «Una festa esagerata», nelle sale italiane dal 22 marzo,  di cui firma soggetto, sceneggiatura e regia e ne è anche attore protagonista. Al suo fianco un cast quasi completamente rinnovato rispetto all'opera teatrale tra cui Massimiliano Gallo, Tosca D'Acquino, Iaia Forte e l'immancabile partecipazione di Nando Paone e Francesco Paolantoni. Poi c'è il cammeo d'eccezione: James Senese nel ruolo di se stesso che nel film suonerà all' «esagerata» festa di 18 anni di Mirea Parascandolo, alias Mirea Flavia Stellato, tra i pochi al fianco di Salemme su palco e schermo. 

 
Salemme conferma che la storia è la stessa ma il finale è molto più cinematografico. La sceneggiatura l'ha scritta a quattro mani con Enrico Vanzina, il risultato è una vicenda tutta da ridere. Tra battute e raffinate gag si svolge l'organizzazione della festa per i 18 anni della figlia di Gennaro Parascandolo, interpretato da Salemme, ma ci sarà un imprevisto a rischiare di mettere a repentaglio la festa più in dell'anno. Tra battute e colpi di scena il film racconta il paradosso dell'apparire a tutti i costi, tra lo sfarzo di una festa che finsce dritta nei social network senza alcuna remora morale. Con il film Salemme intende fare un omaggio dichiarato a Eduardo, suo maestro platonico che cita in numerose scene. «Al teatro parlo con un dirimpettaio come faceva Eduardo in Questi Fantasmi - dice Salemme - Poi c'è Natale in casa Cupiello. Il mio personaggio, Gennaro, vede Napoli come se fosse un presepe ed è ingenuo come Luca Cupiello, un uomo che crede ancora in certe tradizioni, nei buoni rapporti e nel buon senso».
 

Chi ha già visto lo spettacolo teatrale non può perdersi la versione cinematografica che vede come colonna sonora le coinvolgenti musiche di Nicola Piovani. Grande amico di Salemme, il compositore si è misurato con il genere comico farsesco, pescando in un passato musicale di eccellenza italiana. «Una Festa esagerata» è un film che piace a tutti, grandi e piccoli e regala allo spettatore due ore di puro divertimento. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino