Lorella Cuccarini: «Torno a fare la cattiva a teatro, ma rimango anche in tv»

Lorella Cuccarini nei panni di Madre Gothel
Lorella Cuccarini sarà “cattiva” sotto i riflettori. Di nuovo. A quasi dieci anni dal debutto nel ruolo, tornerà a interpretare Madre Gothel, in...

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Lorella Cuccarini sarà “cattiva” sotto i riflettori. Di nuovo. A quasi dieci anni dal debutto nel ruolo, tornerà a interpretare Madre Gothel, in "Rapunzel - Il musical", dal 2 dicembre all'8 gennaio, nella nuova - e ricca - stagione del teatro Brancaccio, a Roma, che spazia da Red Canzian  che firma “Casanova Opera Pop”, a Checco Zalone, con il nuovo “Amore + Iva”, da “Sette spose per sette fratelli” con Diana Del Bufalo e Baz a “Tutti parlano di Jamie” con Giancarlo Commare. E ancora, Claudio Bisio, Elio, Giorgio Panariello, “Vlad Dracula il Musical” di Ario Avecone, “Rumors” di Giuliano Peparini, “Supermagic 2023” e altro ancora.

Il periodo natalizio, però, sarà “fiabesco”, con “Rapunzel”. 

Come mai la scelta di tornare in scena come Madre Gothel?
«È una parte che amo fortemente: la mia prima e unica da cattiva. Sono una persona solare e ho sempre interpretato ruoli “luminosi”, romantici. D’altronde, io sono molto solare anche nella vita. Impersonare Madre Gothel è stata una sfida rispetto ai miei personaggi acqua e sapone di prima, è una figura oscura, inizialmente fa un po’ paura, poi però si rivela anche simpatica. Lo ripeto, mi è piaciuto molto portarla in scena. Le mie figlie, da piccole, dopo aver visto lo spettacolo, volevano vestirsi da Madre Gothel, di solito le bambine hanno il sogno della principessa: è stata una soddisfazione. Sono felice di tornare in teatro, dopo gli ultimi due anni e poi proprio nel periodo natalizio».

E l’impegno ad “Amici”?
«Nessun problema. Tenevo a tornare a teatro, dopo il periodo  difficile che abbiamo vissuto sentivo il bisogno del contatto con il pubblico. Ho concordato la cosa con il programma, ovviamente. Con Maria De Filippi si lavora benissimo, ammiro la sua capacità di creare programmi anche molto diversi tra loro. E poi, è una persona che sa davvero ascoltare gli altri, qualità rara. Proseguirò come coach e quasi sicuramente per il Canto».

Cosa pensa dei nuovi talenti che tentano la via dello spettacolo?
«Vedo molti giovani bravi, talentuosi appunto, che si impegnano, sono umili, non hanno paura di fare sacrifici. La scuola di “Amici” li forma anche su come affrontare la scena, li fa arrivare pronti. Quando escono, non pensano di avercela fatta, sanno di dover lavorare ma anche di aver avuto un’occasione».

Il successo può arrivare molto in fretta.
«Ecco, semmai quello può essere un problema, comunque sono solidi, vanno avanti tassello dopo tassello. Io ragionavo nello stesso modo»,

E il mondo dello spettacolo in cui si muoveranno, invece, come lo vede?
«Credo ci siano opportunità. Una volta, nella musica, si facevano gli eventi di piazza, dovevi sperare di essere notato e portato a un festival, oggi alcuni fenomeni nascono in Rete».

Al trentasettesimo anno di carriera, c’è qualcosa che le manca?
«Nulla. Sono appagata, risolta. Non ho un rimpianto. Non provo dispiacere per qualcosa di non fatto. Questo è un mestiere che consente di giocare. Se poi posso sognare, penso al cinema, magari in un ruolo molto diverso da me. Adesso però, sono concentrata su altro».

Su cosa?


«A breve aprirò il mio canale YouTube, dove farò incontri e interviste, parlerò anche con molti giovani, hanno tanto da dire, partirò da quelli di “Amici” ma non solo. Sarà uno spazio molto libero». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino