Los Angeles, Italia: via al festival nel segno di Federico Fellini

Los Angeles, Italia: via al festival nel segno di Federico Fellini
La 15esima edizione di Los Angeles, Italia - Film, Fashion and Art Festival (2-8 febbraio) sarà nel segno di Federico Fellini e di altri autori che hanno fatto la grande...

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La 15esima edizione di Los Angeles, Italia - Film, Fashion and Art Festival (2-8 febbraio) sarà nel segno di Federico Fellini e di altri autori che hanno fatto la grande storia del cinema italiano nel mondo.


Il memorabile “Casanova” del Maestro romagnolo, interpretato da Donald Sutherland nel 1976 (con musiche di Nino Rota, fotografia di Peppino Rotunno e montaggio di Ruggero Mastroianni), infatti, aprirà domenica 2 febbraio al Chinese Theatre di Hollywood, la sezione The Italian Masters della kermesse tricolore che precede la notte degli Oscar. Segmento, dell’happening del cinema e dell’audiovisivo italiani più popolare negli USA, che verrà chiuso sabato 8 da un altro capolavoro del Maestro romagnolo “Ginger e Fred” (1986) con Giulietta Masina e Marcello Mastroianni, scritto con Tullio Pinelli e Tonino Guerra (coetaneo di Fellini e dunque festeggiatissimo quest’anno) con musiche di Nicola Piovani, fotografia di Tonino Delli Colli ed Ennio Guarnieni, e scenongrafie di Dante Ferretti.

Il doveroso omaggio a Federico Fellini sarà tra i pezzi forti della manifestazione promossa dall’Istituto Capri nel mondo con il patrocini del Ministero degli Affari Esteri, il sostegno del Mibact (Dg Cinema e Audiovisivo) e la partecipazione di Intesa Sanpaolo, Rai Cinema, Rai Com, Rainbow, Medusa, Iervolino Erntertainment e Isaia. Nonché del Consolato Generale, l’Ice e l’Istituto Italiano di Cultura. Sin dal 2006 un appuntamento fisso della Awards season mondiale che posiziona il nostro cinema al centro dell’attenzione globale al Teatro Cinese di Hollywood, alla vigilia della Notte degli Oscar (domenica 9).
 
Tra gli altri momenti clou di The Italian Masters, gli omaggi a Lina Wertmuller (premiata lo scorso ottobre con l’Oscar alla carriera) con la proiezione di “Travolti da un insolito destino...” (1974) e un tributo a Francesco Rosi con il docu “Citizen Rosi” di sua figlia Carolina e di Didi Gnocchi (presentato a Venezia 2019). Un omaggio all’autore della fotografia Carlo di Palma (con il documentario  Acqua e Zucchero: I colori della vita di Fariborz Kamkari prodotto da Adriana Chiesa Di Palma). Un ricordo del grande drammaturgo Eduardo de Filippo con “Il sindaco del Rione Sanità” portato sul grande schermo da Mario Martone (presentato dal protagonista Francesco di Leva).

Los Angeles, Italia 2020 sarà presieduto dai premi Oscar Gabriele Salvatores e Nick Vallelonga (Green Book) e ospiterà Remo Girone (coprotagonista di Lemans66 in corsa per l’Academy Award), Franco Nero, Francesca Archibugi, Elisa Amoruso con Chiara Ferragni e lo showman Ezio Greggio, nella veste di insolito padrino. E per la musica Clementino, Valeria Altobelli e Gianluigi Lembo.

L’appuntamento più atteso per la comunità italoamericana sulla West Coast festeggerà quest’anno anche, gli 80 anni dell’attore Al Pacino. E sarà teatro della sfida diretta tra Quentin Tarantino (Once Upon a Time in Hollywood) e Martin Scorsese (The Irishman). 


Tra gli altri ospiti internazionali attesi a LA Italia 2020 figurano: i premi Oscar Steven Zaillian  (Schindler’s List e nuovamente in corsa per Irishman), Mira Sorvino (Mighty Aphrodite), Bobby Moresco (Crash), Barry Morrow (Rain Man) insieme a Danny Huston, Diane Warren, Eli Roth, David O. Russell, Robert Davi e Sofia Milos. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino