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ROMA – “I reality vanno chiusi”. Dopo la tragedia con l’incidente in elicottero nel reality francese, Luca Ward torna alla sua esperienza all’Isola dei Famosi.
“Non ci sono – ha fatto sapere in un’intervista a “Repubblica” - altre considerazioni da fare. La gente ha voglia di evadere? Lo capisco, visto il momento che stiamo vivendo: ma si guardasse una fiction”.
Il suo è stato un brutto incidente: “Perché i reality non hanno senso, e possono essere molto pericolosi. Io ho vissuto la grande paura sulla mia pelle. E sono istruttore subacqueo, sono uno sportivo, conosco il mare. Mi hanno fatto lanciare dall’elicottero, ma il fondale era troppo basso: non avevano tenuto conto della bassa marea. Avevano fatto una prova ore e ore prima. Meno male che mi ero tuffato in modo scomposto, se mi fossi buttato a candela non sarei mai più rimasto in piedi (…)Ho incrociato le braccia per indicare al pilota dell’elicottero, che era un pilota militare e ha capito il segnale, di spostarsi prima di far tuffare gli altri concorrenti. Non è un gioco, la sicurezza è la prima cosa”.
Non tutto poi è vero: “Ma no. Le reazioni possono essere spontanee ma le situazioni non sono così estreme, io per esempio ho lasciato i cerini a Simone Ruggiati prima di lasciare l’isola. Per accendere il fuoco”. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino