«Come so' ste olive?». È forse la citazione più frequente che ha accompagnato la carriera di Mario Brega, attore romano ricordato dal pubblico...
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La Roma di “Un sacco bello”, il film cult di Carlo Verdone tra aneddoti e curiosità
Fu scelto da Carlo Verdone per recitare in alcuni ruoli tipici del romano dopo un casuale incontro a casa di Sergio Leone. Di estrazione popolare, figlio del falegname Primo Brega, è cresciuto nel quartiere Marconi. Mario Brega è citato da diversi artisti italiani, come nella canzone Supercafone del Piotta del 1999, in White Gangsta di Noyz Narcos e in Cali di tensione di Frankie Hi-Nrg.
Celebre la scena in Borotalco interpetando il personaggio di Augusto, papà della compagna di Sergio (Carlo Verdone). «Te sei degnato finalmente de venì», dice al giovane impaurito. «Senti sto prosciutto, è dolce, è zucchero. Senti st'olive, so bone, so greche. Come so'?», chiede Augusto. «So' greche», risponde Sergio.
Poi, sempre in Borotalco, l'improvvisata con la figlia nella casa del fantomatico Manuel Fantoni, con il povero Sergio che fingeva di impersonarlo al cospetto di donne avvenenti. «A balordo, a fregnacciaro», urla Augusto. E la futura moglie in lacrime. «Se sei n'omo vie qua, a infamone. Anvedi questo sta in mezzo a ste zoc...e. Pure con le negre vai», prendendolo a cinghiate.
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Il Mattino