Massimo Giletti contro mamma Rai: «C'è una situazione precaria, ho detto no» e resta saldo a La7 al timone di “Non è l'Arena”....
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«Ho valutato molto le offerte della Rai, ma ho percepito una situazione precaria, non c’erano certezze e ancora meno ce ne saranno alla luce dell’autunno che sta per arrivare, sono stato buon profeta. Esistono tante Rai, c’è quella che ha paura di cambiare che è ancora viva, ma per fortuna ci sono uomini e donne che vogliono imprimere una nuova marcia, spero lo possano fare». È un no a chiare lettere quello di Massimo Giletti alla Rai. In un'intervista a Chi in edicola mercoledì 21 agosto, il conduttore di Non è l'Arena ha sottolineato: «Sono rimasto a La7 perché con Urbano Cairo si è stabilito un rapporto molto profondo che va al di là dei successi effimeri della tv».
Per Giletti la prossima stagione tv sarà ricca di impegni, perchè oltre al rodatissimo “Non è l'Arena”, condurrà anche diversi speciali durante l'anno sempre su la7.
E a proposito di politica, dopo aver confessato di aver ricevuto offerte, poi declinate, per candidarsi a sindaco di Torino, lancia una fracciatina al suo amico Flavio Briatore: «Briatore è un vulcano di idee e, ogni volta che viene ospite nel mio programma, porta grandi risultati. Ho grande rispetto per lui, ma penso che se vuole deve venire a combattere qui in Italia, non può farlo da Monte Carlo. Lo vorrei in campo ma sul serio, è uno tosto che ha idee, ma lo voglio in prima linea. Allora apprezzerei il suo mettersi in gioco». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino