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Ospiti in quarantena, concorrenti con il Covid, Ballando con le stelle che elimina temporaneamente Mietta unica tra i ballerini a non dichiararsi vaccinata - e Fabio Fazio che ieri si collega ieri in remoto con Ed Sheeran, atteso a Che tempo che fa ma positivo al tampone. Giornata difficile ieri in Rai per il caso della cantante pugliese, fisicamente assente dalla puntata di sabato scorso (3.716 mila spettatori e 22,33% di share), perché risultata positiva al Covid dopo il tampone imposto dall'azienda (uno ogni 48 ore per il necessario green pass, come dispone la legge dal 15 ottobre).
Rimasta a casa con il ballerino cubano Maykel Fonts, Mietta ha potuto partecipare alla trasmissione con un video. Un'apparizione che avrebbe dovuto tranquillizzare il pubblico sullo stato di salute suo e di Fonts, e che invece ha dato la sponda alla giurata Selvaggia Lucarelli per porre alla conduttrice Milly Carlucci e indirettamente anche ai due concorrenti in collegamento - una domanda circa l'avvenuta vaccinazione di tutti i partecipanti a Ballando con le stelle.
Di fronte alle titubanze di Mietta, che si è rifiutata di rispondere («Ma perché dobbiamo parlare di questo ora?») prima Lucarelli e poi numerosi utenti sul web si sono scagliati contro le supposte posizioni no vax della cantante, scritturata lo scorso agosto.
E se da Mietta non sono subito arrivate smentite né conferme, oltre alle frasi pronunciate in diretta («Nessuno vuole mettere a rischio la salute di nessuno.
Un'ipotesi che non ha fermato Selvaggia Lucarelli: «I problemi di salute sono un grande cavallo dei no vax», arringava i follower da Instagram, spiegando di essere intervenuta in diretta sulla questione perché «stava passando il messaggio che una persona vaccinata fosse positiva». Interrogate sul caso, fonti interne Rai hanno puntualizzato che la vaccinazione non può in alcun modo essere richiesta come prerequisito per la partecipazione a un programma, per non ledere la privacy dei concorrenti: ciò che è richiesto ed è imprescindibile non è il vaccino ma il green pass, per il cui rilascio è indispensabile effettuare il tampone in azienda ogni 48 ore.
Senza aver sbrogliato la matassa, l'azienda pubblica si è trovata con il problema opposto, aver permesso a Lucarelli di ledere la privacy di un concorrente: «È una gravissima violazione che ha scatenato una caccia alle streghe su web e social network che ci porta a chiedere interventi urgenti ai vertici Rai ha detto ieri il Codacons - Chiedere dettagli su aspetti riservati legati alla salute e alle scelte private di una concorrente, è un gesto molto grave e sanzionabile nelle sedi opportune».
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