X Factor, Morgan senza freni dopo la finale: «Fate tutto per soldi, siete ridicoli»

Morgan senza freni dopo la finale di X Factor: «Fate tutto per soldi, siete ridicoli»
Durante la finale di X Factor, uno dei protagonisti assoluti, anche se assente, è stato Morgan. «La musica è a La Scala, non a X Factor», aveva...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Durante la finale di X Factor, uno dei protagonisti assoluti, anche se assente, è stato Morgan. «La musica è a La Scala, non a X Factor», aveva detto l'ex cantante dei Blu Vertigo che si è divertito a lanciare non poche battutine alla giuria che, al Forum di Milano, incoronava Sarafine vincitrice della nuova edizione del talent show. 

«Salutiamo Morgan!» aveva punzecchiato Dargen e questa mattina, Morgan ha risposto con il solito messaggio su Whatsapp rivolto ai media. Andiamo a leggere che cosa ha detto.

 

 

Morgan, lo sfogo dopo la finale di X Factor

Come riportato da Novella 2000, Morgan ha iniziato il suo sfogo con: «E dunque se è vero che io, come altri uomini e donne creativi curiosi e aperti, fantasiosi, sono un individuo ‘interessante’ occorrerebbe mettere l’attenzione sul perché io sono interessante, non sul come si comporta la mia emotività sotto il massimo livello di stress e di disfunzionalita provocata o indotta. Faccio spettacoli in pubblico da quarant’anni, il pubblico non lo vuole vedere un artista esasperato che cerca di farsi rispettare o di rimanere in piedi perché bistrattato con le telecamere sbattute in faccia, come fosse un divertimento da pervertiti. Da sadici che fanno esperimenti sugli esseri umani, convinti che questo porti profitto a loro. Il pubblico, compreso me, vuole vedere quella persona al lavoro nella sua maestria, nella sua specialità, perché è quella la cosa spettacolare. Sappiate che agire in questo modo con un lavoratore e optare tutti in coro per la cacciata del musicista dal programma musicale, dell’uomo di cultura e di eloquenza, e soprattutto dell’elemento che ha rappresentato la ragione stessa dell’edizione quindi del vostro stesso bel ‘product placement’, è una cosa da bifolchi non da industria moderna, non da commercio democratico, nemmeno al mercato del pesce c’è un tasso così alto di ignoranza, altro che proteggere il marchio. Cercate di imparare le regole della civiltà e smettetela di fare solo e sempre tutto per soldi perché siete davvero ridicoli». 

 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino