Mostra di Venezia: lido blindato tra droni, metal detector e tamponi. Elicotteri sopra la città da giorni

Mostra di Venezia: lido blindato tra droni, metal detector e tamponi. Elicotteri sopra la città da giorni
Gli elicotteri sorvolano la città già da un paio di giorni ma in campo, per l'apertura della Mostra di Venezia, ci sarà un dispositivo che contempla anche...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Gli elicotteri sorvolano la città già da un paio di giorni ma in campo, per l'apertura della Mostra di Venezia, ci sarà un dispositivo che contempla anche artificieri subacquei, droni, unità cinofile, agenti in borghese, microcamere, e varchi con metal detector oltre a inedite misure di prevenzione del Covid.

La presenza all'inaugurazione del primo settembre del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, unita all'innalzamento delle tensioni internazionali legate alla situazione dell'Afghanistan (alla quale la mostra dedicherà un panel internazionale sabato 4 settembre al quale parteciperà anche la regista afghana Sahraa Karimi) e l'introduzione del green pass hanno imposto da un lato un dispiego di uomini e mezzi sulla sicurezza del Lido leggermente più ampio rispetto agli ultimi anni e dall'altro un'evoluzione del sistema di prevenzione dei contagi sperimentato con successo lo scorso anno.

 

 

Proprio l'esperienza della Mostra 2020, ammirata in tutto il mondo, è al centro del diario filmato lo scorso anno alla Mostra dal regista veneziano Andrea Segre, 'Il cinema al tempo del Covid', la cui proiezione precederà domani la cerimonia di preapertura nella Sala Darsena del Lido e la visione della versione restaurata di 'Per Grazia Ricevutà, il film d'esordio di Nino Manfredi.

Ma rispetto all'esperienza dello scorso anno (dove nessun focolaio si verificò alla Mostra), la grande novità di quest'anno agli occhi dei frequentatori della Mostra saranno i gazebo per i tamponi, ben 12, disposti sulle tutte le vie di accesso alle strutture del Lido interessate dalle attività della kermesse: chi non ha il green pass (che verrà registrato sul badge degli accreditati e validato dai lettori ottici ad ogni ingresso nei luoghi chiusi del Lido) per essersi vaccinato o aver superato da poco la malattia dovrà sottoporsi infatti regolarmente, ogni 48 ore, al tampone rapido che verrà effettuato gratis agli accreditati e a pagamento agli altri avventori (nel caso di possessori di biglietti acquistati per la mostra, il tampone è prenotabile on line).

Mostra del cinema di Venezia, premio «Autrici under 40» dedicato a Valentina Pedicini

«Nell'eventualità, in seguito all'effettuazione di un tampone rapido, della rilevazione di un caso positivo al Covid-19, il soggetto dovrà rimanere in isolamento presso il proprio domicilio fino all'effettuazione di un tampone molecolare, seguendo successivamente le indicazioni e i protocolli dell'autorità sanitaria», spiega il vademecum pubblicato oggi dalla Biennale. Sulle misure anti-Covid, il documento stilato dalla Biennale è molto dettagliato.

La prima parte riguarda gli accreditati alla Mostra: «Per ritirare l'accredito ed entrare nell'area della Mostra e delle sale al Lido e a Venezia è obbligatorio avere e presentare a chiunque sia preposto a effettuare il controllo, il Green Pass o certificazione equivalente, che deve attestare una delle seguenti casistiche: la vaccinazione completa con vaccini riconosciuti da EMA (Moderna, Pfizer, AstraZeneca, Johnson&Johnson), la somministrazione della prima dose con validità dal quindicesimo giorno successivo fino alla data prevista per la somministrazione della seconda dose (nel caso di vaccino a doppia dose), il certificato di l'avvenuta guarigione da Covid-19, il risultato negativo di un tampone molecolare o rapido antigenico effettuato nelle 48 ore precedenti l'accesso.

Presso le aree della Mostra sono disponibili postazioni per effettuare eventualmente tamponi rapidi antigenici. Al momento della consegna dell'accredito e del controllo del Green Pass, agli accreditati sarà richiesto di esibire un documento d'identità in corso di validità. In assenza di quanto sopra, la Biennale rifiuterà l'ingresso alla Mostra e non sarà possibile ottenere alcun rimborso», recita senza giri di parole il comunicato della mostra. «Tutti gli accreditati sono pregati di portare sempre con sé copie della certificazione Green Pass».

«La certificazione del Green Pass sarà incorporata digitalmente nella tessera di accredito al momento del suo ritiro ai desk. Sarà così garantita a ogni ingresso in sala la verifica del Green Pass tramite lettura diretta della tessera stessa». Per quanto riguarda le proiezioni e le conferenza stampa in presenza «la prenotazione del posto a sedere è obbligatoria tramite la piattaforma Boxol» e «occorre rispettare il posto assegnato». Inoltre: «Qualora l'accreditato necessiti di tamponi, potrà prenotarli utilizzando la medesima piattaforma. Per l'accreditato il tampone è gratuito». 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino