Il mostro di Firenze diventa una serie per Netflix: sarà affidata al regista di Suburra

Sarà una miniserie in 4 episodi sul caso del serial killer italiano che uccise 8 coppie sempre con la stessa pistola

Il mostro di Firenze diventa una serie per Netflix: sarà affidata al regista di Suburra
Il mostro di Firenze diventerà una serie tv per Netflix. A dirigerla uno dei regista italiani più in vista a Hollywood, Stefano Sollima, già autore di...

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Il mostro di Firenze diventerà una serie tv per Netflix. A dirigerla uno dei regista italiani più in vista a Hollywood, Stefano Sollima, già autore di Suburra, Zero Zero Zero e Soldato. Proprio in questi giorni, infatti, è iniziata la produzione della miniserie in quattro episodi, sul più efferato serial killer italiano, autore di 8 duplici omicidi sempre con la Beretta calibro 22, ancora senza un'identità nonostante le condanne nei confronti dei cosiddetti "compagni di merende".

 

The Crown, in arrivo la stagione 6: ultima e chiude il racconto della famiglia reale di Windsor

 

Caso irrisolto

 

La serie affronterà i delitti avvenuti dalla fine degli anni '60 alla metà degli anni '80, in cui furono uccise coppie appartate in auto nelle campagne dei dintorni di Firenze, che secondo la Procura fiorentina furono opera di Mario Vanni e Giancarlo Lotti, identificati come autori materiali di quattro duplici omicidi e Pietro Pacciani, condannato in primo grado a più ergastoli per i duplici omicidi commessi dal 1974 al 1985; Pacciani, però, fu assolto in appello e morì prima del nuovo processo, in seguito all'annullamento della sentenza di assoluzione da parte della Cassazione.

 

 

Il racconto sul Mostro

«Ho approfondito tutto ciò che riguarda questo caso per circa un anno, è semplicemente una storia molto potente. È complicata e delicata, ovviamente, perché è una tragedia nazionale con molte vittime. È anche un caso irrisolto, sebbene siano stati fatti molti tentativi – ha detto il regista italiano a Variety –  a oggi non esiste un vero mostro, un vero unico colpevole per tutti i 16 omicidi. Ci sono tantissime mezze verità. Ma ciò che più mi ha incuriosito è che possa essere il racconto della transizione dell’Italia da quando era un Paese con una cultura contadina alla rottura avvenuta alla fine degli anni 60, quando la sessualità venne percepita come mezzo di espressione. Il momento in cui queste due culture, arcaica e moderna, si sono scontrate». Sono appena cominciate le riprese de "Il Mostro" ma i nomi del cast non sono stati annunciati.

 

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Il Mattino