«Napoli Città della Musica», ultimi giorni per chiedere i contributi per i concerti

Una delle linee di indirizzo ispirate a Marcello Colasurdo, poi spazio ai migranti e alla canzone napoletana da Caruso a Bruni e Murolo

È prossima la scadenza dell'avviso per l'assegnazione di contributi economici per la realizzazione di eventi musicali dal vivo, da svolgersi in due periodi compresi...

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È prossima la scadenza dell'avviso per l'assegnazione di contributi economici per la realizzazione di eventi musicali dal vivo, da svolgersi in due periodi compresi tra il 3 novembre 2023 e il 30 giugno 2024, nell'ambito di «Napoli Città della Musica», progetto avviato da più di un anno dal sindaco Gaetano Manfredi con Ferdinando Tozzi, delegato per l'audiovisivo e l'industria musicale.

L'avviso si sviluppa su cinque linee di indirizzo fornite per l'elaborazione delle proposte che dovranno pervenire entro il prossimo 11 settembre: «la world music» che, ispirandosi alla memoria del grande interprete della tammorra Marcello Colasurdo, tende al recupero, alla valorizzazione e all'internazionalizzazione delle tradizioni popolari; «la musica dei migranti» per porre l'accento sulla musica quale strumento di dialogo tra culture e paesi diversi; «la canzone napoletana» che, partendo dalla celebrazione di tre grandi nomi della canzone partenopea, Enrico Caruso, Sergio Bruni e Roberto Murolo, invita alla rielaborazione dei classici e alla contaminazione con altri generi; «le orchestre giovanili», che punta a dare spazio ai giovani talenti e alla musica quale fonte di aggregazione sociale; «la valorizzazione dell'Auditorium di Bagnoli», con l'obiettivo di creare in questa sede un ricco cartellone di eventi che esplori stili e generi musicali differenti.

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Il Mattino