La notte dei Nastri d'argento alle migliori serie tv: al Palazzo Reale di Napoli è sfilata di star

La notte dei Nastri d'argento alle migliori serie tv: al Palazzo Reale di Napoli è sfilata di star
Folla delle grandi occasioni e tanti big dello spettacolo italiano (tra cui il rapper Clementino) ieri sera al Teatro di Corte di Palazzo Reale per la cerimonia di premiazione dei...

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Folla delle grandi occasioni e tanti big dello spettacolo italiano (tra cui il rapper Clementino) ieri sera al Teatro di Corte di Palazzo Reale per la cerimonia di premiazione dei Nastri d'argento per le serie, organizzati per la loro seconda edizione ancora a Napoli dal Sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani assieme alla Film Commission Regione Campania. A fare gli onori di casa c'erano le due presidenti Laura Delli Colli e Titta Fiore. «Il nostro premio», ha spiegato la prima, «fotografa un'annata importante per la serialità italiana, che in un momento difficile ha anche il merito di aver dato lavoro al mondo del cinema». Fiore, invece, ha evidenziato l'attuale ruolo della Campania nel panorama audiovisivo nazionale: «Rilevante come location, fucina di talenti, humus creativo e produttivo di alcuni tra i maggiori successi di questi anni, grazie alla saldatura tra domanda del territorio e azione della Regione e della Film Commission».

Sul palco hanno sfilato i premiati, a partire da Gabriele Muccino e Ferzan Ozpetek, registi delle due serie dell'anno (a pari merito) «A casa tutti bene» (Sky) e «Le fate ignoranti» (Disney+). «La mia serie», ha sottolineato Muccino, «ha avuto riscontri anche al di là dei numeri, grazie al calore della gente. L'idea è nata mentre giravo l'omonimo film a Ischia e ho iniziato a ragionare con gli attori su come sviluppare i personaggi oltre la durata di un singolo film. Da lunedì, inizierò a Roma le riprese della seconda stagione».

«A casa tutti bene»: miglior serie dell'anno alla produzione di Muccino

Hanno ritirato i loro premi anche Carlo Verdone («Vita da Carlo», Prime Video, miglior original), Zerocalcare («Strappare lungo i bordi», Netflix, serie più innovativa) e Alessandro Gassmann con Maurizio de Giovanni, Massimiliano Gallo e il gruppo de «I bastardi di Pizzofalcone» (Rai Fiction, miglior crime). «Da tre anni», ha ricordato Gassmann, «lavoriamo tanto e siamo stati anche un po' apripista di questo boom della serialità a Napoli». All'attore è andato anche un premio speciale: «In tv ho recitato anche in Un professore, che mi ha dato la divertente possibilità di studiare filosofia».

Attore e attrice dell'anno sono stati proclamati Luca Argentero per «Doc Nelle tue mani» e Maria Chiara Giannetta per «Blanca». «In anni così difficili, ho avuto l'onore», ha spiegato l'attore, «di raccontare medici e infermieri e portarne il lavoro sotto i riflettori, toccando temi importanti come vita, morte ed empatia». Premiati anche Edoardo De Angelis per il film tv «Sabato, domenica e lunedì», i gruppi di «Bangla La serie» e di «Mare fuori», Eduardo Scarpetta («Questo premio è una nuova tappa di un lungo viaggio che va avanti»), Max Tortora, Anna Ferzetti (accompagnata dal compagno Pierfrancesco Favino), Ambra Angiolini, Monica Guerritore, Lisa Nur Sultan e il cast femminile di «Studio Battaglia» (Barbora Bobulova, Lunetta Savino, Miriam Dalmazio, Marina Occhionero e Carla Signoris), Domenico Procacci (con la moglie Kasia Smutniak), Caterina De Angelis e Antonio Bannò.
 

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Il Mattino