'O Zulù in concerto per il Festival della Solidarietà di Angri

Luca Persico - 'O Zulù
Torna il Festival della Solidarietà ad Angri, sul palco anche il rapper Luca Persico, alias ‘O Zulù e leader dei 99 Posse. La settima edizione...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Torna il Festival della Solidarietà ad Angri, sul palco anche il rapper Luca Persico, alias ‘O Zulù e leader dei 99 Posse. La settima edizione dell’evento di beneficenza, a ingresso gratuito, si articola in tre giorni di musica organizzati dall’Associazione Umanitaria Braccia Aperte Onlus. L’obiettivo del festival è raccogliere fondi per sostenere due progetti destinati alla popolazione del Burkina Faso e le attività dell’Associazione Laila di Castelvolturno. Palcoscenico dell’evento saranno i Giardini di Villa Doria ad Angri che il prossimo 8 giugno vedranno protagonista Luca Persico.  


«Muore troppa gente innocente nel nostro Pianeta e per evitarlo si fanno troppe poche cose - afferma il rapper napoletano -. L’iniziativa di Angri è un modo non solo per riflettere su quello che ci accade intorno ma anche strumento reale e materiale per diminuire il numero di morti inutili e orribili nel nostro pianeta e per questo va sostenuta».

Secondo ‘O Zulù la musica è sempre stata un mezzo per sensibilizzare le persone su temi importanti, come in questo caso lo è quello dell’accoglienza, della non discriminazione, dell’apertura all’altro. “Il problema non è tanto cosa possa fare la musica ma quanto la società civile è disposta a recepire il messaggio. C’è una parte che non ritiene di doverle dare attenzione e ce n’è un’altra che invece è molto vitale e riesce, anche attraverso la musica, a mettere insieme tasselli importanti per farsi un’idea completa di quel che ci accade intorno. È a questa parte che andiamo a parlare tutti i giorni affinché un mondo diverso non solo sia possibile ma necessario”.

Spesso c’è chi fa sentire l’altro uno straniero anche tra connazionali: “come se si fosse persa quella sensibilità che porti a vedere l’altro come una persona uguale a sé. È una tendenza rispetto alla quale noi facciamo fortemente opposizione. Non dobbiamo confondere il risultato elettorale con quello che è il polso del Paese reale, l’Italia non è un Paese di estrema destra”.

Il fenomeno dell’immigrazione che sta investendo l’Italia «è un fenomeno globale e il mondo in questo momento è spaccato a metà: tolleranti e intolleranti, antirazzisti e razzisti, chi vuole creare ponti e chi invece vuole tirare su muri - sottolinea 'O Zulù -. In questo momento si combatte una guerra di posizioni, se avessi la soluzione per vincerla la direi subito. Bisogna partire dal basso, dalle piccole cose, dalla famiglia, dall’educazione che diamo ai figli, dal quartiere dove vivi, dalle discussioni che intercetti mentre prendi il caffè al bar: il contropotere è una cosa che si fa e si pratica tutti i giorni partendo dalle cose che ti circondano, è dal quotidiano che bisogna partire per cambiare le cose. È così che facciamo da quando eravamo piccoli: siamo partiti dall’occupazione di una facoltà e da allora passo dopo passo, cosa dopo cosa, abbiamo cercato di mantenere botta. Anche organizzare un festival è un modo di fare comunità, un modo per contribuire a cambiare il mondo non nel senso in cui magari lo immaginavano i nostri genitori negli anni ’70 ma a partire dalle piccole cose per poi strutturare quelle più grandi».

Luca Persico è in tour con “Quant’ ne vuo’ - 99 minuti live’” ma:  “sto già lavorando a un altro disco. Con “Terroni Uniti” siamo in fase di composizione di un’altra canzone e si stanno organizzando alcune date importanti per l’estate: ci sarà la seconda puntata di Terroni Uniti a Pontida, poi lo Sherwood Festival di Padova”.

Con i 99 Posse, invece, “stiamo ragionando su un nuovo disco, con un po' di calma ma perché siamo alla ricerca di un nuovo punto di vista dal quale analizzare l’epoca che stiamo vivendo. Non è una cosa semplice ma ci stiamo lavorando”. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino