Oscar, dopo la cerimonia il web ironizza sul figlio di Cuarón: ma Olmo, 13 anni, soffre di autismo

Alfonso Cuarón trionfa nella Notte degli Oscar 2019. Il regista messicano, col suo film Roma, è riuscito a conquistare ben tre statuette, di cui due...

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Alfonso Cuarón trionfa nella Notte degli Oscar 2019. Il regista messicano, col suo film Roma, è riuscito a conquistare ben tre statuette, di cui due assolutamente personali: miglior regia e miglior film straniero, oltre al premio per la miglior fotografia. Un successo in qualche modo annunciato per il 57enne regista, che a Hollywood era accompagnato dalla famiglia ed è salito sul palco con i figli, Tess e Olmo.




Il secondogenito di Alfonso Cuarón, 13 anni, ha colpito subito il web per alcune espressioni bizzarre e per il suo strano gesticolare. Nessuno si è posto qualche domanda, prima di ironizzare sui social prendendo di mira un ragazzo appena entrato nell'adolescenza, la cui unica colpa è quella di essere figlio di un regista di successo. L'improvvisa visibilità nella Notte degli Oscar 2019 ha esposto il giovane Olmo Cuarón ad un vero e proprio pubblico ludibrio.

Quello che molti utenti non sapevano, però, è che dietro i bizzarri comportamenti di Olmo Cuarón si cela l'autismo. Il secondogenito di Alfonso Cuarón, infatti, soffre di disturbo dello spettro autistico. L'unica volta in cui il regista messicano aveva parlato dei disturbi del figlio risale a qualche anno fa. Alfonso Cuarón, all'epoca, aveva spiegato: «Diagnosticare certe cose non è semplice, i medici ci dicevano che se entro i cinque anni non avesse iniziato a parlare, avremmo dovuto preoccuparci. Ad un'età del genere, però, risulta molto difficile assistere un bambino nelle sue condizioni. Credo che la cosa più importante sia educare i genitori e istruirli soprattutto nell'individuare i possibili sintomi».

Anche se, nella maggior parte dei casi, gli utenti non sapevano dei disturbi di Olmo Cuarón, di fatto il figlio del regista messicano è diventato vittima di ironia e meme assolutamente inappropriati. C'è addirittura chi ha paragonato i disturbi del 13enne a diversi tipi di disabilità. Molti, dopo essersi accorti delle loro vergognose pubblicazioni, hanno cancellato tutto e chiesto pubblicamente scusa a Olmo Cuarón e a suo padre. Molti altri, però, hanno fatto orecchie da mercante, lasciando sul web diversi post di scherno nei confronti di un minorenne affetto da un disturbo. Effetti collaterali (pessimi) del web in seguito ad uno degli eventi annuali più importanti al mondo.
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Il Mattino