FANO (Pesaro e Urbino) - Comincia con un inaspettato outing la visita di Andrea Bocelli a Fano per la presentazione del progetto Opera Studio. «Per molti anni - ha...
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Il cantante, incalzato dal regista autore e conduttore radiofonico, ha anche risposto sulla polemica circa il presunto playback dell'Orchestra Sinfonica della Rai nello show di Raiuno con protagonista lo stesso Bocelli dei primi di gennaio. «C'era - spiega - una base incisa dalla Sinfonica su disco, ma l'orchestra ha suonato dal vivo sopra l'incisione e dunque era un'orchestrazione allargata e la mia voce era dal vivo e non in playback». Poi il tenorissimo si è lasciato andare al clima amichevole che ha accompagnato la sua visita a Fano. Al centro il progetto Opera Studio, un progetto multimediale pensato per i giovani cantanti che ha coinvolto la Fondazione Teatro della Fortuna, Comune e Orchestra Sinfonica Rossini. Si tratta dell'incisione di 4 opere: Tosca, Madama Butterfly, La Traviata e Il Barbiere di Siviglia. Una registrazione senza voci, ma con la sola esecuzione dell'intera partitura che servirà ai giovani cantanti per imparare l'opera e poterci cantare sopra. Insomma una sorta di karaoke lirico realizzato in maniera multimediale. Alla fine della kermesse, che ha visto Bocelli raccontare anche del suo primo duetto con Pavarotti, «lì ho capito tante cose di come bisogna cantare», l'esibizione dei cantanti Patrizia Orciani e Carlo Barricelli. Due arie dalla Tosca per dimostrare come funziona il progetto. Poco prima dell'inizio della presentazione, a Bocelli, Elio Giuliani ed Annarita Ioni hanno consegnato il premio Circolo della stampa di Pesaro.
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Il Mattino