"Non riesco a capire bene perchè questa violenza contro di me. Non sono quella persona che stanno descrivendo è qualcosa di molto più grande di...
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È una Paola Perego sconvolta e in lacrime quella intervistata a Le Iene questa sera da Sabrina Nobile. La sua prima intervista dopo il licenziamento in tronco e la chiusura del suo programma "Parliamone sabato" in merito alla lista sulle donne dell'Est.
"Hanno usato me come potevano usare qualcun altro. Forse è scomodo mio marito - riferendosi al manager Presta - Dal niente è partita una eco mostruosa su qualcosa che non c'è. C'è gente che ha bestemmiato, hanno intervistato il figlio di Totò Riina facendogli l'altarino, abbiamo visto in televisione qualunque cosa. poi è scoppiata una bomba che non c'è". Con la voce rotta dal pianto prosegue:"Sto male per tutte quelle persone che, fidandosi di me, mi hanno seguita in questo programma. Ora resteranno senza lavoro. Ma la mia preoccupazione, credetemi, non è per me, è veramente per tutte quelle persone che lavorano con me. Pensa che guadagnano due lire ed ora veramente avranno problemi a pagare l'affitto, perché non è che gli stipendi Rai proprio ti permettono di navigare nell'oro".
E poi ribadisce "Gli argomenti in Rai vengono approvati prima di essere messi in onda - prosegue - Dal capostruttura, dal direttore di rete. Mi hanno approvato questo argomento e mi hanno cassato il femminicidio perché non volevano che ne parlassimo perché non era con la linea editoriale. In pratica si sono dissociati da una cosa che avevano approvato e adesso fanno la figura di quelli che stanno salvando l'Italia da questo 'mostro' che è sessista. Io ho letto molte motivazioni di donne che si sono risentite e sembra che parlino di un altro programma, non sono cose che abbiamo detto o fatto noi".
Alla domanda di Sabrina Nobile "Ti senti schiacciata contro un muro?", la Perego conclude così: "Assolutamente sì, e senza possibilità di difesa. Perché quando diventa una cosa virale in questa maniera, che fai? Infatti me ne sto zitta". Leggi l'articolo completo su
Il Mattino