La Höfner, celebrata ditta tedesca che produce strumenti a corda, ha lanciato una campagna per recuperare uno dei suoi pezzi più famosi: il basso elettrico utilizzato...
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La Höfner, celebrata ditta tedesca che produce strumenti a corda, ha lanciato una campagna per recuperare uno dei suoi pezzi più famosi: il basso elettrico utilizzato da Paul McCartney tra il 1961 e il 1963 nei concerti al Cavern Club di Liverpool e nelle incisioni di Love Me Do, She Loves You e Twist and Shout.
Sir Paul lo acquistò nel negozio Steinway di Amburgo quando i Beatles erano un gruppo semisconosciuto di promettenti ragazzini che si esibivano al Top Ten Club, nel quartiere a luci rosse della città. Gli serviva uno strumento nuovo perché aveva da poco preso il posto del primo bassista del gruppo, Stuart Sutcliffe, che aveva deciso di dedicarsi alla pittura, la sua passione.
McCartney aveva visto lo strumento, identificato da Höfner con la sigla 500/1, nella vetrina del negozio, e se ne era subito innamorato. Era l'ideale per un musicista mancino come lui, perché con la sua cassa a forma di violino era simmetrico. Ma quando ne udì il suono, così profondo e pulito, Paul non esitò a pagare quello che costava, 30 sterline dell'epoca. Non se ne pentì mai: «Ho avuto un Höfner da quando ho iniziato, ma quello più antico è ancora il mio preferito», confermò in una intervista nel 1966. McCartney lo utilizzò con una tale intensità che dopo pochi anni lo strumento era tenuto insieme con il nastro adesivo: lo si vede ancora in qualche scena del bellissimo film televisivo Get Back, uscito nel 2021. Nel 1964 Paul mandò il basso a riparare in un laboratorio di Londra: furono montate nuove manopole e realizzato un nuovo telaio a pick-up singolo, e la cassa venne verniciata con un sunburst più scuro, modifiche che lo resero diverso dagli altri Höfner 500/1.
Ancora oggi un 500/1 del 1961 è considerato da musicisti e collezionisti come il basso più raro e migliore di tutti. È rimasto in produzione per meno di quattro mesi ed è quindi molto ricercato, e figuriamoci se è pure stato suonato da Paul McCartney.
L'APPELLO
Chiunque sappia qualcosa può scrivere una mail a thelostbass@hofner.com. L'azienda precisa che qualunque informazione sarà gestita in totale riservatezza. Non c'è bisogno di dichiarare la propria identità. Il basso potrà essere recuperato in qualunque luogo nell'anonimato più stretto. Non ci saranno recriminazioni, né coinvolgimento della polizia. Nel sito che lancia la ricerca del basso perduto si trovano molte foto di McCartney che lo suona, accompagnate dalla descrizione dello strumento: top in abete massello, retro e fianchi in acero, schienale piatto in un pezzo, due pickup con logo Diamond. Non si annunciano ricompense, cosa che renderà più difficile la restituzione del basso a Sir Paul. La chitarra Gibson J-160E di John Lennon, acquistata nel 1962 e utilizzata per comporre I Want to Hold Your Hand, sparì dopo un concerto natalizio al Finsbury Park di Londra. Ricomparve nel 2015 per essere messa all'asta da Julien di Beverly Hills, dove venne aggiudicata per 2,4 milioni di dollari. Una chitarra da pochi soldi, una Rex acustica sulla quale l'amico di McCartney Ian James gli aveva insegnato i primi accordi, è stata venduta per 633 mila dollari. La Rickenbaker del 1962 acquistata da George Harrison è stata battuta a un'asta per 610 mila. L'Höfner 500/1 di Sir Paul oggi viene valutato oltre 10 milioni di sterline: se qualcuno ce l'ha se lo terrà ben stretto. Leggi l'articolo completo suIl Mattino