Pippo Delbono presenta «Vangelo» ad Astradoc

Pippo Delbono presenta «Vangelo» ad Astradoc
Il regista Pippo Delbono sarà il protagonista della rassegna AstraDoc -Viaggio nel cinema del reale - organizzata da Arci Movie, Parallelo 41, Università Federico II...

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Il regista Pippo Delbono sarà il protagonista della rassegna AstraDoc -Viaggio nel cinema del reale - organizzata da Arci Movie, Parallelo 41, Università Federico II e Coinor- venerdì 31 marzo alle 20.30. Delbono presenterà “Vangelo” (85’) il docufilm che ha scritto e diretto con le musiche di Enzo Avitabile. In questa occasione il giornalista Maurizio di Rienzo dialogherà con il regista prima del film e a nome di SNGCI gli consegnerà il premio speciale per la regia del suo docufilm Vangelo, riconoscimento ottenuto nell’ambito dei recenti Premi Nastri d’Argento per il documentario italiano, alla cui premiazione del 3 marzo in Roma Pippo Delbono non ha potuto essere presente 

 
Delbono, regista teatrale, si reca in un centro dove i profughi trovano asilo e condivide la loro quotidianità fatta di tempo sospeso tra dolorose memorie e incerto futuro. Poco alla volta i rifugiati si aprono al regista, gli raccontano le loro storie. Inizia così un rapporto di conoscenza che lo porta a immaginare di fare con loro quel Vangelo che la madre in punto di morte gli aveva chiesto di mettere in scena. Alla fine di quel Vangelo rimarranno solo alcuni momenti, ma rimarrà soprattutto il fatto che su queste persone quelle parole riacquisteranno una loro forza originaria. E in questo cammino si incroceranno poi le vite di questi uomini scampati all’esodo. E così l’idea di mettere in scena il Vangelo prende una sua forma incarnandosi proprio nella vita di queste persone, inevitabili protagoniste di un tempo nuovo.


Note del regista

Sono a Napoli, davanti a Le sette opere di misericordia del Caravaggio. Non avevo mai visto prima questo quadro. È la prima volta che lo vedo nella mia vita. Il film è finito. Questo film nasce da una esperienza. Un’esperienza che è durata un anno e mezzo. E che sta ancora continuando. L’esperienza di entrare in un luogo quasi per caso. Un campo di rifugiati. E da lì iniziare questo cammino del Vangelo. Guardo questo Caravaggio. I miei occhi sono attirati dagli squarci di luce sui piedi dei personaggi, che li fanno apparire forti, belli. E mi vengono in mente gli attori del film Vangelo. I loro volti, le loro espressioni. Ho trovato in loro degli attori straordinari, se attore vuol dire quasi un officiante, qualcuno che essenzialmente mi confronta col mistero della vita e della morte, col mistero dell’uomo, con la violenza, la tenerezza, la durezza, la forza, la fragilità. Ecco, questa è stata la cosa principale che mi ha fatto seguire questo cammino, la scoperta in queste persone di una rara capacità comunicativa. Ho ascoltato le loro storie per lungo tempo senza mai filmare, anche perché mi sembrava un atto di violenza voler rubare qualcosa a loro per il “mio” film. E in questo incontro mi sono reso conto che loro sono ignoranti del nostro mondo e noi del loro. Non ci conosciamo. E poi mi sono ritrovato al montaggio non tanto per cercare di dare compimento a una storia scritta ma per cercare di capire che cosa era successo quando ero in mezzo a loro. Passando del tempo in mezzo a loro avevo creato un rituale di comunicazione, silenzioso. C’eravamo forse spogliati, un po’, delle nostre certezze. Credo che questo sia stato il Vangelo. Un incontro. Guardo questo Caravaggio. In questo tempo ombroso, dove non è chiaro chi deve aiutare chi. E chissà, forse alla fine il messaggio profondo di quel Cristo, scorporato da tutte le morali, le ideologie, i fanatismi, le menzogne, in questo incontro con loro ha ripreso per me una verità. “La verità ci renderà liberi” diceva quel Cristo, come loro.

In questa speciale occasione napoletana Maurizio di Rienzo dialogherà con il regista prima del film e a nome di SNGCI gli consegnerà il premio speciale per la regia del suo docufilm Vangelo, riconoscimento ottenuto nell’ambito dei recenti Premi Nastri d’Argento per il documentario italiano, alla cui premiazione del 3 marzo in Roma Pippo Delbono non ha potuto essere presente 
 
 

L'orario d'inizio di AstraDoc è fissato alle 20.30. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino