Madrid. Con una master class di cinemusica, in cui ha rievocato i temi che hanno accompagnato i film dei più importanti registi italiani, Nicola Piovani ha ricevuto dalle...
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Il festival del cinema italiano di Madrid si è consolidato nell’ultimo decennio come la principale kermesse spagnola della produzione cinematografica contemporanea. Non solo vetrina delle opere italiane selezionate quest’anno ai festival di Cannes, Toronto, Venezia o Roma, ma finestra aperta ai cambiamenti dell’industria cultuale e opportunità di incontro e scambi professionali fra giovani cineasti, per lo sviluppo e la realizzazione di progetti. «Abbiamo cominciato a intraprendere questa strada un anno fa, con il primo Foro di Coproduzione e la prima edizione del Premio Solinas Italia-Spagna», spiega la direttrice dell’Istituto Italiano di cultura, Laura Pugno.
E Aggiunge: «Ora, l’entrata dell’Italia in Ibermedia e l’accoglienza ricevuta dalla versione madrileña del prestigioso concorso per il migliore soggetto cinematografico confermano che la direzione era quella giusta», aggiunge. Curata da Alessandra Picone, la rassegna prevede per una settimana la proiezione, alla sede dell’istituto al Palazzo di Abrantes in calle Mayor e nei centrali Cinema Renoir Princesa di 36 titoli, fra lungometraggi – in programma, fra gli altri, ‘La pazza gioia’ di Virzí, ‘Fiore’ di Giovannesi, ‘Un bacio’ di Cotroneo o ‘Tommaso’di Rossi Stuar - documentari, cortometraggi, web serie e film su arte, archeologia, enogastronomia e turismo culturale. Per far conoscere il Belpaese in tutti i suoi incanti.
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Il Mattino