«Baby 3.0» a Venezia, Roberta Siciliano danza nel giardino di Palazzo Corner della Ca' Granda

«Baby 3.0» a Venezia, Roberta Siciliano danza nel giardino di Palazzo Corner della Ca' Granda
«Baby 3.0», il nome della nuova creazione di Lorenzo Quinn, simbolo di rinascita e di una nuova umanità. L'opera è collocata nel...

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«Baby 3.0», il nome della nuova creazione di Lorenzo Quinn, simbolo di rinascita e di una nuova umanità. L'opera è collocata nel giardino di Palazzo Corner della Ca' Granda a San Marco. Ad accompagnare l'artista italo-americano alla cerimonia inaugurale presenti la moglie Giovanna Cicutto, Amira Grad, curatrice della mostra ed il sindaco della città di Venezia, Luigi Brugnaro. Lorenzo Quinn avvia con questa sua nuova creazione una nuova fase del suo percorso senza però abbandonare le tematiche che gli sono più care, compresa la salvaguardia della città lagunare, città a cui è da sempre molto legato. 

Importante presenza è quella della giovane ballerina di successo del Teatro San Carlo di Napoli, Roberta Siciliano. Parallelamente alla danza, Roberta, ha scelto di proseguire i suoi studi con tenacia, laureandosi in lettere e filosofia all'Università Federico II di Napoli. Lorenzo Quinn ha scelto proprio la ballerina partenopea per accompagnare la presentazione della sua opera: «Questa scultura vuole cercare un dialogo, una rinascita dell’umanità, che parte da questo ventre materno. Io questa opera l’ho ideata con mia moglie, che ha avuto tre figli e quindi sa bene cosa significa essere madre e vivere il momento magico del parto. Io, essendo un uomo, non lo potrò mai sentire. Ma posso empatizzare», queste, le parole dell'artista durante la presentazione tenuta il 14 luglio.

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Il Mattino