Ha aperto la porta di casa come ogni giorno alle 7.30 per accompagnare la sua bimba di 2 anni a scuola e si è trovata quell'offesa lì davanti: lo zerbino...
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«L'ingresso di casa mia stamattina! - ha scritto l'attrice -. Eppure il razzismo non esiste! Ci si sente davvero male dentro!».
Genova, razzismo sull'autobus: «Bimbo straniero deriso e allontanato dal sedile»
Un post rilanciato da Lorenzo Tosa, curatore del blog antirazzista «Generazione Antigone»:
«Balkissa vorrebbe piangere, ma non può, è una mamma. Vorrebbe sapere chi, perché. Balkissa è un’attrice di grande talento, vive di cinema, ha lavorato con Michele Placido e Stefano Sollima. Balkissa è italiana, originaria del Mali, vive a Roma da dieci anni - scrive - “Ma mai come negli ultimi 2 anni mi sono sentita aggredita con così facilità. Le aggressioni verbali che ho vissuto per strada non le conto più, sui mezzi pubblici non ne parliamo. Non li prendo più. Oggi - dice Balkissa - la gente sente di avere il permesso di fare tutto.” Anche scaricare banane marce sullo zerbino di casa di una donna e di una bambina perché nere, perché qualcuno lo ha autorizzato a odiarle».
«È successo questa mattina, a Roma, in Italia, nel 2019. Ma, sapete, “il razzismo non esiste.” Ce lo siamo inventati noi. Scusaci Balkissa, ripuliremo quel tappeto. E poi tutto il resto. Insieme.
Il Mattino