San Carlo invaso dai ragazzini All'Opera Camp con l'Elisir d'amore

I piccoli di Opera Camp al San Carlo
Cosa succede se bevendo da una bottiglietta magica si riesce a far innamorare una persona? Ecco l'“Elisir d'amore” a misura di ragazzino. Per il terzo anno...

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Cosa succede se bevendo da una bottiglietta magica si riesce a far innamorare una persona? Ecco l'“Elisir d'amore” a misura di ragazzino. Per il terzo anno consecutivo il San Carlo ospita fino al 26 luglio l'ormai tradizionale Opera Camp, un campo estivo aperto ai ragazzi dai sei ai diciotto anni. Una occasione per dare spazio alla creatività, fare nuove amicizie e appassionarsi alla musica e al teatro. E poi imparare i linguaggi del teatro, cos'è e cosa racconta un'opera lirica e come si mette in scena. “In tanti tornano per ripetere l'esperienza, tanti durate la stagione vengono a vedere uno spettacolo in compagnia dei genitori, è bello vedere questa invasione di gioventù”, dice Emmanuela Spedaliere, direttore del marketing che cura il progetto con il suo staff. Ogni 'campo' dura una settimana, dal lunedì al giovedì (dalle 8.30 alle 16), mentre il venerdì il corso dura dalle 8.30 alle 13.30 e comprende una messa in scena di uno spettacolino nel foyer con tutti i partecipanti. Per ogni settimana di lavoro si formano tre gruppi: Kids (6-9 anni), Junior (10-14) e Young (15-18). Ogni gruppo segue un programma adatto alla propria età sul tema di due diverse opere a settimane alterne: “L'elisir” di Donizetti e “Il Flauto Magico” di Mozart. Imparano musical, movimento, canto, costruzione di scenografie, costumi, trucco e parrucco e oggetti di scena seguiti da tutor delle diverse aree. Ma, sopratutto, imparano ad amare il San Carlo. “L'obiettivo – nota la sovrintendente Rosanna Purchia – è dare spazio alla fantasia e giocare a far teatro in modo che la scoperta di un luogo fantastico si fonde con il gioco. E chissà che tra questi ragazzini non ci sia il pubblico di domani”.
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Il Mattino