E' bastato che salisse pochi minuti sul palco dell'Ariston per far scatenare le polemiche. Anastasio, vincitore di X factor, che ieri ha accompagnato il monologo di Bisio...
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Sanremo 2019, Anastasio incanta ma è polemica
Torneresti sul palco dell'Ariston in gara? «Non è nei piani in questo momento - risponde - Ho appena finito la gara di 'X Factor' non vorrei buttarmi in un'altra gara. Ma se c'è una cosa ho imparato è 'mai dire maì», aggiunge il rapper 21enne che è «concentrato sul tour», in partenza il 22 marzo da Milano. «Toccherà tutta Italia in quasi due mesi. Non vedo l'ora. Non voglio essere un personaggio televisivo. Non mi interessa. Non vedo l'ora di salire sul palco per i concerti, incontrare da vicino chi segue la mia musica».
Sanremo per lui è stata un'esperienza fortissima. «Mi sentivo l'imbucato della situazione. È stato abbastanza alienante perché è successo tutto talmente in fretta. Questa cosa mi è stata proposta due settimane fa. La canzone l'ho scritta in un giorno. Dopo aver letto il monologo di Bisio, ci ho riflettuto un pò finché è arrivata l'ispirazione e quando arriva l'ispirazione scrivo pure in due tre ore», dice Anastasio mentre 'Correrè è già un singolo disponibile da oggi sulle piattaforme digitali. Di Sanremo 2019 dice di aver visto «dei pezzi» e di aver apprezzato «soprattutto Rancore con Silvestri e Motta». L'apertura del festival a realtà musicali come il rap di Rancore e la scena indie di Motta «mi fa piacere», sottolinea Anastasio. «Sanremo si doveva svecchiare. La musica che si ascolta oggi è questa. Ed era matematico che portandola sul palco il festival avrebbe attirato più giovani», aggiunge.
Del festival 'sovranistà di Baglioni, con ospiti internazionali quasi assenti, Anastasio non è convinto: «Il megaospite internazionale è sempre un fatto in più, incuriosisce». Ma sul fatto che Baglioni abbia chiesto agli ospiti internazionali di rendere omaggio alla canzone italiana (lo scorso anno Sting e James Taylor, quest'anno i duetti di Tom Walker con Mengoni e di Luis Fonsi con Eros Ramazzotti, ndr.) è «abbastanza d'accordo, sempre che - aggiunge - l'opsite si senta a suo agio». Nonostante la rapida scalata alla notorietà ad 'X Factor' e l'onore dell'apparizione sanremese, Anastasio assicura di essere con i piedi per terra: «Sono molto lucido, fin troppo lucido». E si riconosce moltissimo nel giovane arrabbiato portato sul palco di Sanremo con 'Correrè: «È un brano che mi rappresenta parecchio. Rappresenta una generazione che viene pressata a correre senza sapere verso dove. Che viene pressata ad una competizione estrema. Ma la verità è che è necessaria una ricerca per capire chi si vuole essere».
Anastasio: «Fascista? Sono un libero pensatore»
Del suo rapporto con i social, che gli ha procurato anche qualche etichetta politica «non richiesta», per via di interazioni di e con profili di esponenti di centrodestra ed estrema destra, Anastasio (che già vanta oltre 500.000 follwer su Instagram) parla così: «Quella è stata una faccenda assurda.
Il Mattino