Francesco Totti sale sul palco dell'Ariston per la seconda serata del Festival e ricorda quel Sanremo del 2006 in cui era in platea ad applaudire la sua Ilary Blasi, valletta...
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Il debutto - autoironico - da presentatore è stato preceduto da un filmato sulla sua straordinaria carriera, e il capitano ha sorvolato con eleganza sul 4 a zero inflitto ieri dalla Roma alla Fiorentina, squadra del cuore di Carlo Conti. «Troppo banale.
Il capitano giallorosso torna sul palco e tra una gaffe - storpia il nome di uno degli autori di Michele Bravi - e un saluto al direttore d'orchestra, sconvolge simpaticamente la liturgia del festival. Cheope, l'autore in questione, diventa "Chopin", e fa esplodere risate e applausi nella platea dell'Ariston.
Teatro Ariston in delirio quando il "Pupone" autografa e poi calcia, verso platea e galleria, una decina di palloni. Immediata la caccia all'accaparramento. Dopo un'intervista paradossale con Conti e De Filippi, Totti indica la sua canzone preferita del festival, «Povia, il piccione», suscitando ilarità. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino