Scarlett Johansson fa causa alla Disney: violazione dei termini di contratto sul suo nuovo film

La star Johansson decide di agire contro il colosso dell’intrattenimento, la Disney, dopo l’uscita di Black Window nei cinema e su Disney+
Scarlett Johansson ha fatto causa alla Disney per l’uscita del film Black Window, dove interpreta la protagonista Natasha Romanoff. Il motivo è la...

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Scarlett Johansson ha fatto causa alla Disney per l’uscita del film Black Window, dove interpreta la protagonista Natasha Romanoff. Il motivo è la violazione degli accordi del contratto che garantivano un’uscita cinematografica esclusiva per il suo film.

A riportalo è il Wall Street Journal dove si legge che, proprio oggi, la nota attrice ha deciso di portare in tribunale di Los Angeles la causa contro The Walt Disney Co., convinta che abbiano violato il suo contratto rilasciando il film Marvel Black Widow sulla piattaforma straming Disney+ nello stesso momento in cui è uscito al cinema. Lo stipendio della Johansson, secondo il contratto, si baserebbe sui risultati ottenuti con le sale cinematografiche. Lanciando la pellicola anche su Disney+, pare che il colosso dei media avesse intenzione di aumentare gli abbonati e aumentare il prezzo delle azioni. A farne le spese sarebbe l’attrice stessa, il cui compenso è basato sugli incassi al botteghino.

 

«Non è un segreto - ha dichiarato l’avvocato della star- che la Disney stia rilasciando film come Black Widow direttamente su Disney+ per aumentare gli abbonati e quindi aumentare il prezzo delle azioni della società e che si nasconda dietro il Covid-19 come pretesto per farlo». E continua: «Ma ignorare i contratti degli artisti responsabili del successo dei suoi film a favore di questa strategia miope viola i loro diritti e non vediamo l’ora di dimostrarlo in tribunale».

 

Sul Washington Post si legge che l’attrice sarebbe in cerca di una somma (non divulgata) a titolo di risarcimento per "presunte mancate entrate dovute alla disponibilità del film sulla piattaforma Premier di Disney Plus".

 

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Il Mattino