Stefano Pesce a Oggi è un altro giorno: «La mia vita è diventata più complessa...»

Stefano Pesce ospite di “Oggi è un altro giorno” su RaiUno
Stefano Pesce ospite di “Oggi è un altro giorno” su RaiUno, condotto da Serena Bortone. L’attore è ora sui grandi schermi con il film...

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Stefano Pesce ospite di “Oggi è un altro giorno” su RaiUno, condotto da Serena Bortone. L’attore è ora sui grandi schermi con il film “Destini”.

Stefano Pesce ospite di “Oggi è un altro giorno” su RaiUno

 

 

Stefano Pesce ospite di “Oggi è un altro giorno”

 

Stefano Pesce a “Oggi è un altro giorno” ha parlato della sua vita e della sua famiglia: “La mia vita – ha raccontato - dopo i 50 è diventata più complessa. Ho deciso di non rimanere solo un interprete ma di passare dietro la macchina da presa, di iniziare a guardare le cose da un altro punto di vista e questo per un artista è molto importante. Sono cresciuto a Bologna fino a quando la mia famiglia non è partita per Gerusalemme, avevo un papà antropologa e una mamma studiosa delle religioni. Ho scelto il mio mestiere proprio perché i miei erano accademici e il ruolo dell’attore è quello di essere sotto giudizio, ho ricreato le stesse condizioni della mia famiglia in un contesto diverso».

L’attore, anche famoso interprete di fiction, è tornato sul grande schermo con “Destini”: «Nel film sono uno scrittore in crisi artistica. Il protagonista non riesce ad andare aventi nella sua opera e questo si riversa nella sua vita famigliare, nel rapporto con la moglie. C'è anche il tema della disabilità. Lo sceneggiatore, che è scomparso, era autore assieme al regista e ha scritto questo film seduto sulla sedia a rotelle. Essendo portatore di handicap ha voluto trattare l’argomento non in maniera commuovente, ma con coraggio come faceva lui nella vita. Per questo il protagonista affronta la disabilità del figlio in maniera molto consolatoria. E io di questo lo ringrazio”.

Stefano Pesce è passato anche al ruolo di regista, con “Tre visi”: «Questa è la mia prima opera cinematografica, un corto che diventerà sicuramente un lungo».

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Il Mattino