L'ipotesi si concretizza nel breve volgere di qualche ora: è Ruggero Cappuccio il nuovo direttore artistico del Napoli Teatro Festival. Dando seguito alle voci che...
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Nato il 19 gennaio 1964 a Torre del Greco e laureatosi in lettere a Salerno con una tesi su Edmund Kean, Ruggero Cappuccio, è personalità dal multiforme ingegno. Autore, drammaturgo, scrittore, attore, sceneggiatore, regista teatrale e d'opera, esordisce come autore teatrale nel 1993 con l'opera "Delirio marginale" e nel 1996 fonda la compagnia "Teatro segreto". Nel 1997-98 cura per il Teatro di Roma, diretto da Luca Ronconi, la riscrittura e la regia del "Tieste" di Seneca e delle "Bacchidi" di Plauto e nel 2001 quella del "Falstaff" con la direzione musicale di Riccardo Muti. Dal 2004 al 2006, inoltre, dirige il Festival Città Spettacolo di Benevento. Conoscitore delle tradizioni e interprete dell'identità della «sua» Campania, da scrittore, è finalista al Premio Strega 2008 con "La notte dei due silenzi - Storia d'amore al tempo del Regno delle Due Sicilie" (Sellerio, 2007) e vince il Premio Napoli 2011 con "Fuoco su Napoli" (Feltrinelli, 2010).Cappuccio è inoltre autore, regista e interprete di diverse produzioni del Teatro Stabile di Napoli ("Spaccanapoli Times", andato in scena l’anno scorso al San Ferdinando e migliore novità italiana al "Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2016 e "Circus Don Chisciotte", in programma al San Ferdinando a marzo 2017) e ha firmato la docufiction "Paolo Borsellino - Essendo Stato", andata in onda su Rai Storia e su Rai1 in occasione del ventiquattresimo anniversario della strage di via D’Amelio. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino