Svolta al Napoli Teatro Festival Italia: è Ruggero Cappuccio il direttore

Svolta al Napoli Teatro Festival Italia: è Ruggero Cappuccio il direttore
L'ipotesi si concretizza nel breve volgere di qualche ora: è Ruggero Cappuccio il nuovo direttore artistico del Napoli Teatro Festival. Dando seguito alle voci che...

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L'ipotesi si concretizza nel breve volgere di qualche ora: è Ruggero Cappuccio il nuovo direttore artistico del Napoli Teatro Festival. Dando seguito alle voci che già circolavano da ieri, il cda della Fondazione Campania dei Festival, riunitosi a sorpresa, lo ha nominato chiudendo definitivamente il rapporto con il direttore dimissionario, Franco Dragone. Sfumata la possibilità di trattenere il regista italo-belga, che partendo da Cairano, piccolo borgo dell'Alta Irpinia, ha conquistato il mondo con i suoi immaginifici show, i vertici del Ntfi hanno guardato avanti. E hanno puntato tutto su una personalità di grande prestigio, che dirige un apprezzato festival nel Cilento ("Segreti d'autore", a Serramezzana) e svolge in Campania gran parte della propria attività. Un aspetto nient'affatto secondario, viste le difficoltà sottolineate più volte dal presidente del cda Grispello e da alcuni consiglieri legate alla latitanza di Dragone, impegnato con i suoi spettacoli in giro per il mondo.


Nato il 19 gennaio 1964 a Torre del Greco e laureatosi in lettere a Salerno con una tesi su Edmund Kean, Ruggero Cappuccio, è personalità dal multiforme ingegno. Autore, drammaturgo, scrittore, attore, sceneggiatore, regista teatrale e d'opera, esordisce come autore teatrale nel 1993 con l'opera "Delirio marginale" e nel 1996 fonda la compagnia "Teatro segreto". Nel 1997-98 cura per il Teatro di Roma, diretto da Luca Ronconi, la riscrittura e la regia del "Tieste" di Seneca e delle "Bacchidi" di Plauto e nel 2001 quella del "Falstaff" con la direzione musicale di Riccardo Muti. Dal 2004 al 2006, inoltre, dirige il Festival Città Spettacolo di Benevento. Conoscitore delle tradizioni e interprete dell'identità della «sua» Campania, da scrittore, è finalista al Premio Strega 2008 con "La notte dei due silenzi - Storia d'amore al tempo del Regno delle Due Sicilie" (Sellerio, 2007) e vince il Premio Napoli 2011 con "Fuoco su Napoli" (Feltrinelli, 2010).Cappuccio è inoltre autore, regista e interprete di diverse produzioni del Teatro Stabile di Napoli ("Spaccanapoli Times", andato in scena l’anno scorso al San Ferdinando e migliore novità italiana al "Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2016 e "Circus Don Chisciotte", in programma al San Ferdinando a marzo 2017) e ha firmato la docufiction "Paolo Borsellino - Essendo Stato", andata in onda su Rai Storia e su Rai1 in occasione del ventiquattresimo anniversario della strage di via D’Amelio. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino