Teatro San Carlo, al via l'Accademia per giovani cantanti lirici: selezionati in 12 da tutto il mondo

Teatro San Carlo, al via l'Accademia per giovani cantanti lirici: selezionati in 12 da tutto il mondo
Sono dodici i giovani cantanti provenienti dall’Italia e dall’estero che hanno superato le selezioni e hanno già cominciato i corsi di perfezionamento della...

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Sono dodici i giovani cantanti provenienti dall’Italia e dall’estero che hanno superato le selezioni e hanno già cominciato i corsi di perfezionamento della nuova Accademia per cantanti lirici del Teatro di San Carlo. Hanno dunque iniziato il loro percorso di formazione con la docente principale e testimonial del Corso Mariella Devia: i soprani Costanza Cutaia (Italia), Chiara Polese (Italia), Marilena Ruta (Italia), Anna Sardaryan (Armenia), Ulloa Hernandez Laura Maria (Cuba); i tenori Andrea Calce (Italia), Guliashvili Giorgi (Georgia), Li Danyan (Cina), i baritoni Giovanni Impagliazzo (Italia), Kurihara Takaki (Giappone), Shuai Zang (Cina) e il basso Ignas Melnikas (Lituania). La giuria, composta dal Direttore dell’Accademia il M° Ilias Tzempetonidis, dalla docente principale e Testimonial del Corso Mariella Devia, e dal Maestro del Coro José Luis Basso ha selezionato i dodici idonei tra oltre 300 candidati.

Le attività formative sono incentrate sul repertorio del Settecento napoletano e del Belcanto e si propongono di garantire la trasmissione della tradizione lirica italiana alle giovani generazioni. Obiettivo primario dell’Accademia è infatti plasmare giovani talenti e affinarne le capacità interpretative. In dettaglio, il programma didattico prevede i seguenti moduli: Interpretazione del repertorio operistico e cameristico; Studio dello spartito; Tecnica vocale; Tecniche dell’espressione corporea; Movimento scenico; Lingua italiana per stranieri. Le lezioni si tengono dal lunedì al venerdì al Teatro di San Carlo all’interno di alcuni luminosi spazi, recuperati e resi idonei a tutte le attività di studio e formazione.

«Siamo un Teatro pubblico - afferma il sovrintendente Stéphane Lissner - e come tale abbiamo il dovere e la responsabilità di trasmettere alle giovani generazioni il patrimonio musicale del Settecento napoletano e del Belcanto. Non posso immaginare un teatro come il San Carlo senza un’Accademia». «La formazione – dichiara il direttore generale Emmanuela Spedaliere - è una tematica verso cui il San Carlo ha sempre mostrato particolare sensibilità: all’Accademia per Cantanti Lirici infatti presto si affiancheranno molte altre attività di formazione, come seminari e workshop sulla musica e la danza, e non mancheranno laboratori di palcoscenico».

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Il Mattino