Ted Bundy, Netflix mette in guardia le spettatrici: «Non idolatratelo, è un serial killer»

Netflix mette in guardia gli spettatori, e soprattutto le spettatrici, dopo la messa in onda di "The Ted Bundy Tapes", la docu-series dedicata al serial killer americano...

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Netflix mette in guardia gli spettatori, e soprattutto le spettatrici, dopo la messa in onda di "The Ted Bundy Tapes", la docu-series dedicata al serial killer americano Ted Bundy colpevole degli omicidi - confessati - di almeno 36 donne (anche se è sospettato di essere responsabile di almeno 100 delitti). 


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Alcune delle giovani vittime di Ted Bundy

Sarà il fascino del male, ma Netflix ha notato un'ondata di ammirazione nei confronti di Bundy, soprattutto per quanto riguarda la sua avvenenza fisica, e si è sentito in obbligo di prendere le distanze: «Ho seguito i commenti sull'avvenenza di Ted Bundy e vorrei ricordare gentilmente a tutti che ci sono migliaia di uomini sexy sulla piattaforma - e quasi tutti non sono omicidi seriali».

  Il commento, retwittato migliaia di volte, è diventato virale. Ted Bundy ha ucciso 36 giovani donne negli Stati Uniti tra il 1974 e il 1978. In generale lo stratagemma per avvicinarle consisteva nel fingere di essere in difficoltà per poi aggredirle in luoghi appartati. Gli omicidi di Bundy vengono ricordati per l'efferatezza: spesso tornava sul luogo dei delitto per avere rapporti con i cadaveri, altre volte decapitava le vittime conservandone le teste come trofeo. Bundy morì sulla sedia elettrica il 24 gennaio 1989 alla Raiford Prison di Starke, Florida.
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Il Mattino