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Titan, suI Messaggero. le ultimissime. James Cameron non farà un film sulla tragedia che il 16 giugno scorso ha sconvolto il mondo intero. È stato lo stesso regista a comunicarlo smentendo i rumors secondo i quali starebbe lavorando a una pellicola sulla implosione del sommergibile OceanGate. L'incidente ha provocato la morte delle cinque persone a bordo. James Cameron, noto esperto di acque profonde, ha diffuso un tweet dopo che il Sun ha pubblicato la notizia sulle presunte trattative tra il regista di Titanic e una rete di streaming.
Cameron alla regia del film, il racconto dell'insider
Secondo il tabloid, che cita un "insider" della catena di streaming, Cameron sarebbe stato «la prima scelta» per la regia. «Ha raccontato la storia del Titanic in modo così sentito che è un passo naturale per lui ripercorrere i passi di chi era a bordo del Titan». Una fuga di notizie che ha indispettito non poco James Cameron che ha sottolineato di «rispondere raramente alle voci offensive nei media», salvo precisare «di averne bisogno adesso».
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Disastro del Titan, cosa è successo
A giugno, il fondatore di OceanGate Expeditions, Stockton Rush, è sceso nell'Oceano Atlantico con altre 4 persone in un sommergibile chiamato Titan con l'obiettivo di vedere da vicino il relitto del Titanic. Tragicamente, il sommergibile ha perso il contatto con la superficie durante la discesa, provocando uno sforzo internazionale di ricerche e soccorso. Diversi giorni dopo, la Guardia Costiera degli Stati Uniti ha confermato di aver trovato pezzi del sommergibile sul fondo dell'oceano e ha concluso che i cinque membri dell'equipaggio a bordo sono rimasti uccisi all'istante in una "catastrofica implosione".
Titan, il ruolo di Cameron
Molti si sono subito rivolti a Cameron che è grande esperto di acque profonde, ha effettuato ben 33 immersioni sul relitto ed era era anche amico del pilota del Titan, Paul-Henri Nargeolet. In un'intervista con ABC News Cameron ha affermato che «molte persone erano preoccupate per questo sottomarino». Sul tema il regista è stato sentito più volte: «Titanic ci affascina ancora oggi perché all'epoca sembrava un fallimento colossale di un certo tipo di sistema, e 1.500 persone ne hanno pagato il prezzo", ha detto a Good Morning America alla fine di giugno. «Gli avvertimenti non sono stati ascoltati. Avevano la radio, i marconigrammi, il capitano del Titanic ha ricevuto molti avvisi di ghiaccio davanti ed è andato a tutto vapore in una notte buia senza luna. Se questa non è una ricetta per il disastro, non so cosa lo sia».
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