Tom Cruise è ormai pronto a decollare (ancora una volta) nei panni del tenente “Maverick”. Il sequel di Top Gun (a meno di inaspettati colpi di scena) si...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
“È vero. Inizierò a girarlo l'anno prossimo, probabilmente”, ha affermato Cruise, ospite in Australia di un programma televisivo.
Nata trent’anni fa dopo l’uscita della pellicola originale e sviluppatasi un po’ più dettagliatamente a partire dal 2014, l’idea di un secondo capitolo di Top Gun aveva trovato tra i suoi maggiori estimatori anche Tony Scott, colui che, dopo essersi dedicato alla regia del lungometraggio capostipite, avrebbe dovuto dirigere pure il suo attesissimo seguito se non fosse deceduto nel 2012.
In assenza di Scott, il progetto è andato avanti (un po’ a rilento) sospinto soprattutto dall’entusiasmo del produttore Jerry Bruckheimer, che qualche tempo fa aveva parlato così del presupposto all’origine del sequel. “La premessa è che i piloti ormai sono superati a causa dei droni. Cruise dimostrerà il contrario, proverà che c'è una ragione per cui i piloti esistono”.
In questo contesto narrativo, ovviamente suscettibile di modifiche, il nuovo “Maverick” 2.0 dovrebbe vestire la divisa di un ufficiale “vecchia scuola” alle prese con una ambiziosa sfida legata appunto alla sopravvivenza stessa della sua professione. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino