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Toto Cutugno, l'italiano vero. Quello della sua canzone più iconica, la più celebre e celebrata della sua comunque vasta produzione. E che solo per caso il cantautore scomparso a Milano dopo una lunga malattia ha cantato chitarra in mano al Festival di Sanremo.
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Toto Cutuno e l'Italiano
Già perché quella canzone, destinata ad entrare nella storia della musica italiana, Cutugno non l'aveva scritta per lui. Lui che di canzoni per altri ne ha scritte molte, "L'Italiano" l'aveva pensata perché la cantasse Adriano Celentano. Ma questi la rifiutò. Fu lo stesso Toto a rivelarlo. Nel 2018, ospite a "Che tempo che fa" da Fabio Fazio, parlò della genesi della canzone svelando il retroscena: «La scrissi per Adriano, ma mi disse ‘"non lo canterò mai, perché non ho bisogno di dire sono un italiano vero", la gente lo sa…».
Come era nata la canzone
E sempre Cutugno aveva spiegato perché gli era venuto in mente quel testo.
Celentano e il rifiuto
Secondo Cutugno era perfetta per Celentano. Per lui aveva già scritto “Soli” e “Il tempo se ne va”. Ma il Molleggiato lo gelò. Con quella risposta poi rivelata da Fazio. Si pensò allora che «L’Italiano» poteva essere cantata da Gigi Sabani che imitava Celentano. Ma la ascoltò Gianni Ravera e la definì un capolavoro. E così Toto si decise a portarla a Sanremo. La canzone arrivò al quarto posto nel voto della giuria e al primo nel voto popolare. Il resto è storia.
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