Tra un manifesto e lo specchio, gli eredi di De Filippo a Pomigliano

Tra un manifesto e lo specchio, gli eredi di De Filippo a Pomigliano
«Eduardo è facilissimo da recitare. Quando un testo è scritto alla perfezione un attore lo memorizza in breve tempo perché la struttura dei dialoghi...

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«Eduardo è facilissimo da recitare. Quando un testo è scritto alla perfezione un attore lo memorizza in breve tempo perché la struttura dei dialoghi è fattibile e verosimile». Parole di Carolina Rosi, ospite, insieme a tutta la Compagnia di teatro Luca De Filippo del salotto teatrale di Tra un manifesto e lo specchio, rassegna di incontri con i principali esponenti del teatro italiano giunta alla quinta edizione. Con lei, a confrontarsi con il pubblico de La Distilleria di via Roma c’era Gianfelice Imparato, che nella compagnia interpreta i ruoli che furono prima di Eduardo e poi del figlio Luca. Tra il pubblico erano seduti anche tutti i componenti della compagnia, a testimoniare l’unione familiare che vive quotidianamente questo gruppo di attori, che porta avanti l’eredità del più grande commediografo italiano del 900, alla pari solo con Luigi Pirandello. «I testi di Eduardo – spiega la Rosi – sono scritti con una tale sapienza teatrale che appaiono sempre contemporanei, non moderni, ma assolutamente contemporanei». Una sapienza che è apparsa evidente anche agli spettatori del Teatro Gloria, che hanno avuto l’occasione di vedere recitato da questa storica compagnia «Ditegli sempre di sì» opera giovanile, del “direttore”, come lo chiamava chi lavorava con Eduardo, tra le meno note, che tratta, con elegante ironia, un tema delicato come la pazzia. «Questo testo, – spiega il curatore di Tra un Manifesto e lo Specchio – Roberto Nicorelli è considerato minore solo perché fa parte della produzione di De Filippo. Per qualsiasi altro autore sarebbe considerato il picco massimo della sua produzione. La cosa stupisce ancora di più se si pensa che Eduardo quando lo scrisse era poco più che ventenne».


Come sempre accade durante questi incontri non sono mancati racconti divertenti di vita vissuta: «A volte il ritmo dello spettacolo – ha spiegato scherzosamente Imparato – è dettato dall’orario di chiusura del ristorante. Al sud è facile trovare ovunque un buon ristorante aperto la sera fino a tardi, ma vi garantisco che al nord non è così».


Il prossimo appuntamento sarà il 9 gennaio, con Nancy Brilli; e poi via via gli altri tre incontri di questa stagione con, in ordine, Francesca Marini e Massimo Masiello; Gigi e Ross; Marisa Laurito, Geppy Gleijeses e Benedetto Casillo. Gli incontri sono, come ormai è tradizione, rigorosamente gratuiti. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino