Tramedautore, al Piccolo la XVI edizione della rassegna europea di drammaturgia

Tramedautore, al Piccolo la XVI edizione della rassegna europea di drammaturgia
Una giovane coppia decide di trasferirsi a vivere in solitudine su un fiordo. Un giorno lui esce in barca e viene inghiottito dal mare, lasciando sola per sempre la moglie che, a...

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Una giovane coppia decide di trasferirsi a vivere in solitudine su un fiordo. Un giorno lui esce in barca e viene inghiottito dal mare, lasciando sola per sempre la moglie che, a distanza di anni, ripercorre le ragioni di quella scelta di isolamento, la tragedia della morte del marito quasi cercata. La sedicesima edizione del festival di drammaturgia contemporanea Tramedautore si apre il 15 settembre con Det er Ales di Jon Fosse, l'autore norvegese erede di Ibsen che ama scendere nelle profondità più oscure della psiche. 


Si continua fino al 25 settembre negli spazi del Piccolo di via Rovello viaggiando per l'Europa, tra la Macedonia di Dejan Dukovski (sua la sceneggiatura del film La polveriera premiato qualche anno fa a Venezia) che in Chi cazzo ha cominciato tutto questo torna a frugare fra le macerie della guerra nei Balcani (16), e la Germania di Philipp Löhle che in Bandierine al vento anatomizza il paradosso della nostra epoca, dove la spasmodica ricerca della felicità si scontra le troppo possibilità di scelta offerte all'individuo (20).

Sul fronte itlaiano, da segnalare almeno la fiaba stralunata Little Europa di Gabriele Paolocà (21), l'inferno domestico di I camminatori della patente ubriaca di Nicolò Sordo (22), il circo dei miracoli di Lourdes dal romanzo di Rosa Matteucci adattato da Luca Ricci (23), l'impietosa radiografia sociale di Natura morta con attori di Fabrizio Sinisi (24) e la piccola tragedia di un uomo senza lavoro raccontata in Esilio di Mariano Dammacco (25). Leggi l'articolo completo su
Il Mattino