Una canzone racconta la violenza sulle donne: «Non nascondere col trucco, denuncia»

Un frame del videoclip Bruna
Molto spesso le donne vittime di violenza nascondono i segni lasciati dalle botte sulla faccia, applicando ombretto e fondotinta. In quei casi i cosmetici non sono usati per...

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Molto spesso le donne vittime di violenza nascondono i segni lasciati dalle botte sulla faccia, applicando ombretto e fondotinta. In quei casi i cosmetici non sono usati per mettere in risalto occhi e lineamenti, ma diventano cattivi alleati per celare una verità di cui le donne si vergognano, come se essere picchiate fosse una colpa da espiare e non un sopruso da denunciare. È da questa constatazione che nasce “Bruna”, canzone dei napoletani Rescatto da oggi disponibile su tutti gli store digitali, mentre il videoclip che lo accompagna è visibile su Youtube.

Scritto da Francesco Amato, cantante e frontman del gruppo, e arrangiato da Marco Esposito (tastierista) e Pippo La Capruccia (chitarrista), il brano racconta la storia di una donna comune, che è sottoposta a ogni tipo di violenza, fisica o psicologica: «Bruna è una qualsiasi donna della nostra società che subisce violenza domestica ma non solo – spiega Francesco Amato –. Anche quando escono di casa le donne sono costrette a comportarsi in un certo modo o a presentarsi seguendo alcuni canoni, se non vogliono essere malgiudicate. E per noi anche questo è violenza». Una canzone ispirata da un episodio realmente accaduto: «Un giorno Pippo, il nostro chitarrista, era in classe con i suoi alunni dell’istituto d’arte di Castel Volturno, quando ascoltò il commento di un suo studente affacciato alla finestra rivoltò a una prostituta – racconta ancora Amato –. Un commento ovviamente poco edificante che ci ha colpito molto, perché se già a quell’età i ragazzi hanno delle donne l’idea che siano oggetti da consumare, è normale che poi, crescendo, non ne avranno il giusto rispetto, arrivando in molti casi a ucciderle».
 
Un rispetto che le donne devono conquistarsi, innanzitutto smettendola di colpevolizzarsi: «Il messaggio del videoclip è molto chiaro, esplicitato dal gesto dell’attrice di togliersi il trucco e mostrare i lividi: “Non truccare la tua vita, esci dal silenzio” – spiegano i componenti della band –. Un messaggio forte, che, seguendo il nostro stile, abbiamo voluto veicolare con toni ironici e grotteschi».
 

Il video di “Bruna”, diretto da Vincenzo Percuoco, è stato realizzato grazie alla collaborazione di alcune donne del mondo della moda e dello spettacolo, come la stilista Tiziana Grimaldi, di Modagrim, e le attrici Pina Giusy Bianco, Federica Mascariello e Rosa Gaia Grassia. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino