A1 sospesa, il salernitano Dolce: «Sacrifici per superare l'emergenza sanitaria»

Vincenzo Dolce
Letture, musica, film. Tempo riprogrammato, attività modificate, stile di vita improntato alla cautela e al buon senso. Vita condizionata e misure da rispettare. Sport...

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Letture, musica, film. Tempo riprogrammato, attività modificate, stile di vita improntato alla cautela e al buon senso. Vita condizionata e misure da rispettare. Sport fermo fino al 3 aprile. «Siamo in un momento storico importante. Attualmente sono a Busto Arsizio. In programma il collegiale con il Settebello a Sori ma è saltato per i noti motivi», racconta il salernitano Vincenzo Dolce, giocatore della Sport Management.  


«Italia zona protetta». Dalla Lombardia l’ex di Posillipo e Canottieri Napoli si adegua, come i suoi compagni di club, i «mastini», alle decisioni adottate dalla Federnuoto e dal Coni. «Giusta la sospensione della serie A1 voluta dalla Fin e poi confermata dal Coni: un provvedimento necessario e un adeguamento di tutto lo sport. Attività sospese e ci siamo fermati anche noi della pallanuoto. In questo momento è fondamentale evitare qualsiasi contatto», sottolinea il campione del mondo e Collare d’oro al merito sportivo.

Impegni azzurri. «Abbiamo avuto modo di parlare con Sandro Campagna, che ci segue a distanza e ci tiene costantemente aggiornati. Probabilmente le Olimpiadi di Tokyo si faranno. Svolgo lavoro personalizzato e compiti «domiciliari». Dobbiamo fare dei sacrifici, per tenerci in forma», ammette il difensore campano classe’95, in costante  contatto telefonico con i suoi genitori a Salerno.

Rai 1. In gol contro la paura. «Bella iniziativa l’ospitata a Domenica in. Siamo stati accolti da Mara Venier, alla presenza del ministro dello sport Vincenzo Spadafora: un momento divertente, per promozionare la pallanuoto e al contempo per sdrammatizzare la situazione», afferma Dolce, già protagonista nel sostenere la maratona Telethon.

Appello. «Vorrei lanciare un messaggio ai giovani: rispettate le misure sanitarie, uniti nell’emergenza. E poi state in famiglia, evitate gli assembramenti. Parlate con i vostri cari, abitudine che si è persa di recente per l’uso eccessivo dei social, con la prevalenza del mondo virtuale sulla realtà. Magari riusciamo ad essere felici con le piccole cose. E perché no fare una torta con la propria madre, degustare un tè nel pomeriggio, un gioco da tavolo, cucinare e o commentare un film insieme. Quando tutto è normale, non ci si accorge dei gesti quotidiani. Nel contesto attuale possono riempire così la giornata e stare bene davvero», conclude Dolce (nella foto di Simone Squarzanti).

Finestra aperta. «Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Gli impianti sportivi sono utilizzabili, a porte chiuse, soltanto per le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (Coni) e dalle rispettive Federazioni, in vista della loro partecipazione ai Giochi Olimpici o a manifestazioni nazionali ed internazionali». E’ quanto si legge nel decreto firmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, in data 9 marzo 2020, recante nuove misure per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus Covid-19 sull'intero territorio nazionale. 

Possibilità. «Resta consentito esclusivamente lo svolgimento degli eventi e delle competizioni sportive organizzati da organismi sportivi internazionali, all'interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all'aperto senza la presenza di pubblico; in tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus Covid-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano; lo sport e le attività motorie svolti all'aperto sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della distanza interpersonale di un metro».


La priorità è la tutela della salute pubblica. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino