Questione di lettere. O meglio, questione di iniziali. Koulibaly o Coulibaly? A Napoli più di uno se lo sarà chiesto all'inizio della sua avventura azzurra. E...
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Mamadou non ha neanche 18 anni, è arrivato dal Senegal - stesso paese di origine di Kalidou - e da qualche settimana si allena con il Pescara, in serie A. Dal Senegal è arrivato a bordo di un barcone, per scappare dalla fame e rincorrere un sogno chiamato calcio.
Ad accoglierlo è l’Abruzzo, precisamente la casa famiglia di Montepagano, frazione di Roseto degli Abruzzi, la stessa che ai tempi accolse anche un certo Babacar. E la storia sembra ripetersi. Adesso deve convincere il Pescara a confermarlo dopo un periodo di prova. E a giudicare dalle sue qualità - lo chiamano già il "nuovo Pogba" - l'impresa non gli dovrebbe risultare poi così difficile. E non è un caso se Oddo già straveda per il centrocampista potente, tecnico e devastante in progressione palla al piede.
Per posizione in campo, allora, potrebbe diventare il compagno di squadra ideale di Koulibaly - quello con la K - che a questo punto potrebbe anche diventare il suo sponsor. Nel Napoli. Perché no, se le qualità dovessero essere davvero tali. Per i tifosi, poi, nessun problema, al quel nome, che sia con la C o con la K, ci hanno già fatto ampiamente l'abitudine. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino